(Teleborsa) – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) “esprime grande soddisfazione” per la decisione odierna della Commissione europea di approvare il contributo di 295,2 milioni di euro al nuovo investimento di 730 milioni di euro che realizzerà nel sito di Catania. Il progetto, che dovrebbe essere ultimato nel 2026, darà vita alla prima linea di produzione integrata di wafer epitassiali di carburo di silicio su scala industriale in Europa. Riunirà nello stesso impianto di produzione l’intera catena del valore del substrato di carburo di silicio, vale a dire dalla produzione della materia prima (polvere di SiC) alla fabbricazione dei wafer.
Il progetto è parte del PNRR italiano e consentirà l’attivazione di circa 700 posti di lavoro ad alta scolarizzazione, cui si aggiungono effetti positivi significativi sulla filiera dell’indotto. L’investimento è stato riconosciuto come “first-of-a-kind” dalla Commissione UE, che ne ha sottolineato il contributo alla sovranità europea nella microelettronica in linea con l’ambizione della Comunicazione sullo European Chips Act.
Il MEF è un azionista indiretto del colosso italo-francese dei semiconduttori. STMicroelectronics (quotata alle Borse di Milano, Parigi e New York) è infatti partecipata al 27,5% da STMicroelectronics Holding NV, a sua volta partecipata al 50% ciascuno dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e da Bpifrance (la banca d’investimento pubblica francese).
“La misura italiana approvata oggi rafforzerà la catena di approvvigionamento dei semiconduttori in Europa, aiutandoci a realizzare la transizione verde e digitale – ha commentato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva della Commissione UE e responsabile della politica di concorrenza – La misura permetterà alla nostra industria di disporre di una fonte affidabile di substrati innovativi per chip efficienti sotto il profilo energetico”.
(Foto: Adi Goldstein on Unsplash)