(Teleborsa) – non prevede di rendere Maserati un marchio autonomo in tempi brevi. Lo ha detto il CFO del colosso italo-francese nel corse della call con gli analisti che ha seguito la pubblicazione dei conti del terzo trimestre 2022. Per Maserati “siamo concentrati sulla crescita del brand per farlo diventare un brand forte del settore lusso – ha spiegato Richard Palmer – In futuro c’è la possibilità che diventi un asset interessante come standalone: ha un suo network ed è un business molto indipendente. È una possibilità, ma al momento nessuna decisione in questo senso è stata presa e siamo concentrati sull’esecuzione del piano di rilancio”.
“Il team di Maserati sta facendo un buon lavoro – ha detto in un altro passaggio – Sono molto positivo sulla capacità di Maserati di fare margini come un marchio di lusso”. “Credo che sia importante mantenere un buon ritmo di lanci di nuove auto e Grecale è il primo passo da questo punto di vista’, ha aggiunto Palmer.
Allargando lo sguardo a tutto il gruppo, nato dalla fusione tra PSA e FCA, ha detto che “continua ad avere una forte domanda in Nord America ed Europa, ma se devo dire cosa mi preoccupa di più è l’Europa dal punto di vista macro, perché ha una situazione più difficile”.
Sempre analizzando le aree geografiche, ha detto: “Vediamo una domanda forte in Nord America, ma ci sono più problemi di chip rispetto all’Europa”. In Europa invece “la situazione macro è più difficile, ma registriamo una buona domanda. La situazione dei chip è migliorata. La produzione è aumentata del +26% nel trimestre, ma non si è tradotta tutta in un aumento delle consegne che sono cresciute del 14% per problemi di logistica e trasporto”.