(Teleborsa) – “Tra i molti obiettivi che abbiamo annunciato, quello di diventare il punto di riferimento nella lotta contro il cambiamento climatico è uno dei più importanti, perché comunica realmente il senso delle nostre azioni ed esprime pienamente il nostro spirito pionieristico”. Lo ha detto durante l’assemblea il presidente di , John Elkann, sottolineando che “Stellantis si è impegnata a raggiungere quota zero emissioni di carbonio entro il 2038, mentre nel medio periodo, entro il 2030, taglierà le emissioni della metà. Questo è motivo di grande orgoglio per me, perché so che stiamo facendo in pieno la nostra parte nel processo di decarbonizzazione per lasciare un mondo più pulito alle generazioni future”.
Alla luce dei risultati record 2021, “confermiamo gli obiettivi del piano Dare Forward 2030” – ha poi aggiunto il top manager -. “Nel 2021 abbiamo registrato risultati di esercizio record e siamo diventati il quinto produttore di veicoli elettrici a batteria al mondo. Sono numerosi i risultati di rilievo che abbiamo raggiunto in questo primo anno di attività. Abbiamo creato un’azienda totalmente nuova instillando lo spirito Stellantis, uno spirito imprenditoriale che stimola a spingersi sempre oltre i propri limiti. Abbiamo immesso sul mercato più di 10 modelli – dalla vettura sportiva extra lusso alla piccola city car elettrica – e abbiamo elaborato e annunciato il nostro piano strategico a lungo termine: Dare Forward 2030″.
Per il 2022 “ci aspettiamo margini a doppia cifra ed un free cash flow forte anche se ci sono le stesse incognite del 2021. A partire dalla crisi dei chip che non sta migliorando e i prezzi delle materie prime”, ha rilanciato durante l’assemblea il CEO di Stellantis, Carlos Tavares. Nel 2021 il free cash flow è stato di 6,1 miliardi, di cui 3,2 di sinergie che “dimostrano la validità della fusione”. Stellantis – ha aggiunto Tavares – “raggiungerà nel 2024 con un anno di anticipo”, il target di sinergie da fusione pari a 5 miliardi di euro.
Alla luce dei risultati record 2021, “confermiamo gli obiettivi del piano Dare Forward 2030“, con un target di 300 miliardi di ricavi e margini a doppia cifra al 2030, con un break even point sotto il 50%” – ha detto ancora il CEO di Stellantis – che ha confermato la strategia per trasformare Stellantis in “un’automotive tech company sostenibile”. Nel dettaglio, il piano prevede 200 miliardi di ricavi, margini al 10% e un free cash flow industriale di 6 miliardi al 2024, con spese e investimenti in ricerca e sviluppo pari all’8% dei ricavi (stabili fino al 2030). Nel 2027 i ricavi saliranno a 250 miliardi, con margini al 10%, e un free cash flow di 12 miliardi, mentre nel 2030 i ricavi saranno pari a 300 miliardi, con margini al 12% e 20 miliardi di free cash flow industriale”.
La politica di dividendi Stellantis “prevede un pay out del 25-30% fino al 2025, cui si aggiunge un piano di buy back fino al 5% del capitale”, ha detto Tavares.