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Sondaggio FT, economisti più pessimisti di Commissione e BCE: Eurozona già in recessione

(Teleborsa) – Inflazione elevata e crisi energetica si tradurranno nella zona euro in una contrazione dell’economia nel 2023. È l’opinione diffusa tra i 37 economisti intervistati dal Financial Times per fare un quadro delle prospettive per l’economia dell’eurozona il prossimo anno. Per quasi il 90% degli intervistati l’area euro è già in recessione mentre per la maggioranza di loro il PIL è destinato a contrarsi per tutto il 2023.

In particolare la previsione emersa dal sondaggio è che l’economia dell’Eurozona si ridurrà di poco meno dello 0,01% l’anno prossimo: una visione più pessimista più pessimista sia della Commissione europea che della BCE, che hanno previsto che l’economia del blocco crescerà rispettivamente dello 0,3% e dello 0,5% l’anno prossimo.

Secondo la maggior parte degli economisti comunque l’Europa ha già superato la fase più critica della crisi energetica causata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, grazie anche ad un inverno mite che ha consentito agli impianti di stoccaggio del gas naturale di mantenersi a livelli molto alti. Non sembra però del tutto scongiurato il rischio di un razionamento energetico, a maggior ragione in caso di temperature insolitamente rigide in grado di portare a rapido esaurimento le scorte di gas naturale. Non sembra scongiurato secondo l’opinione degli economisti intervistati nemmeno il rischio che i flussi di gas dalla Russia possano ridursi ulteriormente nel corso del 2023.

Per tutti gli economisti intervistati dal quotidiano britannico l’inflazione nella zona euro rimarrà al di sopra dell’obiettivo del 2% della BCE per almeno altri due anni: in media gli intervistati hanno indicato che i prezzi aumenteranno di poco più del 6% l’anno prossimo e di quasi il 2,7% nel 2024. Per quel che riguarda i salari la crescita in media è stata indicata intorno al 4,4% il prossimo anno, mentre in media gli economisti prevedono che la disoccupazione salirà da un minimo storico del 6,5% nell’eurozona in ottobre al 7,1% alla fine del prossimo anno.

(Foto: © iloveotto/123RF)


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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