(Teleborsa) – , società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di soluzioni intelligenti per il controllo delle condizioni ambientali e la misurazione dei consumi, ha registrato ricavi consolidati pari a 290,4 milioni di euro nei primi nove mesi 2022, registrando un incremento del 1,5% rispetto allo stesso periodo 2021 (286,2 milioni di euro). Le vendite della Divisione Heating dei primi nove mesi 2022 ammontano a 234,8 milioni di euro, +6,3% rispetto ai 220,9 milioni di euro dello stesso periodo 2021 (+2,9% a parità di cambi). Le vendite della Divisione Metering ammontano a 51,4 milioni di euro, rispetto a 62 milioni di euro, in riduzione del 17,1% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.
A livello consolidato, l’EBITDA adjusted dei primi nove mesi 2022 è pari a 35,6 milioni di euro, pari al 12,3% dei ricavi, segnando una riduzione del 15,2% rispetto ai 42 milioni di euro (14,7% dei ricavi) dei primi mesi del 2021. L’utile netto adjusted è pari a 8,2 milioni di euro, contro 15,8 milioni di euro dello stesso periodo 2021 (2,8% e 5,5% dei ricavi rispettivamente).
“I dati dei nove mesi testimoniano un rallentamento dei mercati di sbocco in gran parte del continente europeo – ha commentato Federico de’ Stefani, presidente e AD di SIT – Noi, leader di mercato, ne abbiamo certamente sofferto e la volatilità della domanda ha abbassato le performance previste. Per la stagione invernale abbiamo realizzato una politica di approvvigionamento che ci consente di rispondere in tempi rapidi ad una domanda sempre più instabile, garantendo il servizio ai nostri clienti”.
“Stiamo progettando il 2023 come un anno in cui l’inflazione potrà avere un impatto significativo tanto sui costi quanto sui nostri ricavi – ha aggiunto – Registriamo grande fermento nel settore del water metering e in generale prevediamo di partecipare a nuove, importanti gare sia sul mercato domestico che su quello internazionale. Inoltre l’anno prossimo beneficeremo di un portafoglio prodotti più ampio grazie all’attività di R&D, con conseguente incremento delle nostre quote di mercato”.