(Teleborsa) – “Dobbiamo urgentemente cambiare rotta se non vogliamo fare affidamento principalmente sulle banche straniere per finanziare il futuro dell’Europa”. Lo ha affermato l’amministratore delegato di , Christian Sewing, nel suo intervento all’European Banking Congress di Francoforte, sottolineando che “nessuno dovrebbe prendere alla leggera questo pericolo”.
L’AD della la prima banca della Germania ha incolpato le autorità di regolamentazione europee di essere troppo aggressive. “Diventa sempre più chiaro che l’attuale quadro normativo fa poco per rafforzare le banche europee“, ha affermato, riconoscendo tuttavia che una supervisione più forte che ha aiutato l’industria dopo la crisi finanziaria.
“Dovremmo anche esaminare dove la regolamentazione potrebbe essere andata troppo oltre”, ha spiegato, offrendo una visione differente da quella della presidente della Banca centrale europea (BCE). Christine Lagarde, intervenendo alla stessa conferenza, aveva infatti appena affermato che l’Eurozona non deve annacquare la regolamentazione del settore bancario.
“Una regolamentazione eccessiva lascerebbe le banche più esposte agli shock e meno in grado di sostenere le transizioni da cui dipenderà la nostra crescita futura”, ha spiegato Lagarde.
Sewing ha chiesto anche di superare “il clichè di una Europa forgiata nelle crisi”, coniato da Jean Monet. “Sono convinto che oggi abbiamo bisogno di un altro approccio, piuttosto che quello di salvare l’Europa per costruirla. Basta reagire: bisogna iniziare a sviluppare piani strategici. Ci serve una agenda 2030 per l’Europa, serve un vero mercato comune. Nessuno fuori dall’Ue capisce perché non progrediamo rispetto a 27 giurisdizioni”.