(Teleborsa) – Il settore europeo dei semiconduttori ha forti prospettive di crescita strutturale, ma rimarrà ciclico. In particolare, attualmente il mercato potrebbe essere nelle fasi finali dell’attuale ciclo di crescita, secondo un’analisi di . I titoli della maggiori società hanno infatti già ottenuto risultati migliori rispetto ai precedenti cicli di rialzo e le scorte non appaiono più esaurite, ma si sono normalizzate. La banca svizzera sottolinea che i cicli dei semiconduttori terminano con la crescita dell’offerta che raggiunge la domanda, portando a scorte in eccesso, o con le aspettative deludenti della domanda. Va però considerato che i cambiamenti strutturali nel settore, come il consolidamento e l’aumento della capacità, stanno riducendo la ciclicità, e quindi le flessioni possono offrire interessanti opportunità di acquisto.
In una fase di ribasso, viene sottolineato, le azioni possono perdere fino al 40% dai loro massimi, trainate da declassamenti di valutazione e tagli alle stime. , il colosso europeo del settore, ha avuto la tendenza a perdere meno terreno meno di altri ed è il titolo più difensivo. Le flessioni, secondo l’analisi, tendono a durare circa sei mesi. Guardando ai prossimi anni, Credit Suisse crede che la crescita dei ricavi del settore dei semiconduttori rallenterà al 3% su base annua nel 2023, per diminuire del 4% nel 2024 prima di aumentare di nuovo nel 2025.