(Teleborsa) – “Inadempimento significa che il debitore non ha i fondi per adempiere ai propri obblighi di debito o la riluttanza ad adempiere a tali obblighi se ci sono fondi. Né l’uno né l’altro sono veri nel caso della Russia. La Federazione Russa dispone di fondi sufficienti per soddisfare e rimborsare tutti i suoi debiti in modo tempestivo“. Lo ha affermato in una nota il ministero delle Finanze russo dopo che S&P ha posto il paese in “selected default”, in seguito al tentativo della Russia di pagare in rubli due obbligazioni denominate in dollari scadute il 4 aprile.
“Le azioni illegali delle banche americane e del governo statunitense, che hanno smesso di effettuare pagamenti alla Russia in valuta estera, hanno bloccato la ricezione dei pagamenti dovuti ad alcuni investitori stranieri“, ha evidenziato il ministero guidato da Anton Siluanov. “Al fine di tutelare i diritti degli investitori, la Russia, in qualità di mutuatario responsabile, ha adottato misure aggiuntive riservando gli importi necessari in rubli in un depositario russo”, viene sottolineato.
Ieri Siluanov ha detto che la Russia non emetterà bond nel 2022 a causa delle condizioni avverse sui mercati ed è pronta ad azioni legali se l’Occidente dichiarasse un default del paese sugli eurobond.