(Teleborsa) – La Banca Centrale russa ha immesso liquidità aggiuntiva nel sistema finanziario, per tentare di affrancare l’economia dallo choc prodotto dalle sanzioni Occidentali. Secondo quanto riferisce Bloomberg l’istituto centrale avrebbe condotto un’asta pronti contro termine (repo) a 5 giorni per un valore di 679 miliardi di rubli (pari a 6,17 miliardi di dollari).
La banca centrale un paio di giorni fa aveva alzato i tassi di interesse, raddoppiandoli al 20%, per aumentare l’appetibilità dei depositi e sta cercando ora di sterilizzare questa azioni immettendo liquidità nel sistema finanziario.
In aggiunta a queste misure, tenendo conto della crisi che ha investito il rublo e della maggiore vischiosità dei mercati, conseguente alle misure adottate dal G7 contro la Russia, la banca centrale ha annunciato oggi il taglio della commissione per gli acquisti di valuta estera tramite intermediari dal 30% al 12% ed ha fissato la commissione per le persone giuridiche al 12%.