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Robinhood, trading e utenti in calo un anno dopo la meme-stock mania

(Teleborsa) – Trimestrale deludente per , popolare app per piccoli investitori che vede peggiorare alcune metriche chiave del proprio business. I ricavi netti dell’ultimo trimestre del 2021 sono aumentati del 14% a 363 milioni di dollari, e per l’intero anno sono aumentati dell’89% a 1,82 miliardi di dollari. La perdita netta per gli ultimi tre mesi dell’anno è stata di 423 milioni di dollari, o 0,49 dollari per azione diluita, rispetto a un utile netto di 13 milioni di dollari, o 0,02 per azione diluita nel quarto trimestre del 2020. Nell’intero 2021 la perdita netta è stata di 3,69 miliardi di dollari, o 7,49 dollari per azione diluita.

Gli utenti attivi mensili (MAU) sono aumentati del 48% a 17,3 milioni a dicembre 2021, rispetto agli 11,7 milioni di dicembre 2020. Su base sequenziale, i MAU sono diminuiti dell’8% rispetto ai 18,9 milioni di settembre 2021. I ricavi medi per utente (ARPU) per il trimestre sono diminuiti del 39% a 64 dollari, rispetto ai 106 dollari nel quarto trimestre del 2020. La diminuzione è stata principalmente causata da volumi di trading inferiori per opzioni e azioni, parzialmente compensata da maggiori volumi di scambio per le criptovalute.

Per il primo trimestre del 2022, Robinhood prevede che i ricavi netti saranno inferiori a 340 milioni di dollari, “il che presuppone un miglioramento incrementale dei volumi di scambio rispetto a quanto visto finora”, sottolinea la società. Nel miglior scenario, ciò implica un calo dei ricavi anno su anno del 35% rispetto al primo trimestre del 2021, durante il quale Robinhood aveva assistito a una positiva performance dei ricavi a causa dell’intensa attività di trading, in particolare in relazione ad alcuni “meme stock”. Inoltre, per l’anno fiscale 2022 la società prevede spese operative totali, esclusa la compensazione basata su azioni, in aumento del 15-20% anno su anno.

Per quanto riguarda il calo sequenziale degli utenti attivi mensili il Chief Financial Officer Jason Warnick ha affermato che “non c’è nulla che suggerisca che i nostri clienti si stiano disimpegnando”. Inoltre, in una call con i giornalisti, ha evidenziato che è possibile che Robinhood chiuda in utile il 2022, ma ha indicato che il 2023 è un obiettivo più probabile, a seconda delle condizioni generali del mercato e del lancio di nuovi prodotti.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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