(Teleborsa) – La rielezione di Sergio Mattarella come presidente della Repubblica “dovrebbe sostenere la continuità politica” del Paese. È quanto ha rilevato l’agenzia di rating S&P in un report odierno dedicato all’elezione del presidente della Repubblica. “A nostro avviso – si legge nel documento –, l’elezione di Mattarella a un secondo mandato consentirà al governo del premier Mario Draghi di concentrarsi sulla realizzazione di un secondo ciclo di riforme nell’ambito dell’impegno dell’Italia previsto dal PNRR. Nell’ambito del programma Next Generation EU, l’Italia dovrebbe ricevere 191,5 miliardi (poco meno del 12% del Pil) di aiuti e prestiti entro il 2026″.
S&P prevede inoltre “che l’Italia registrerà un deficit pubblico di circa il 5,8% del PIL nel 2022 contro l’8,8% nel 2021″ e “stimiamo che l’economia italiana sia cresciuta del 6,5% l’anno scorso e vedrà una crescita del 4,7% nel 2022, con i trasferimenti dei fondi europei e il miglioramento della situazione epidemiologica che stimolano la domanda interna, oltre a una solida crescita delle esportazioni”.
“Prevediamo – conclude l’agenzia di rating – che la ripresa porterà a un leggero calo del rapporto debito pubblico/Pil quest’anno al 141,8% rispetto al picco del 145,4%. Tuttavia, una crescita inferiore o un ritmo più lento nel riequilibrio fiscale rimangono rischi per la sostenibilità del debito”.