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Powell, Fed manterrà approccio aggressivo contro l'inflazione ma non sarà indolore

(Teleborsa) – “L’obiettivo principale del Federal Open Market Committee (FOMC) in questo momento è riportare l’inflazione al target del 2%. La stabilità dei prezzi è responsabilità della Federal Reserve e funge da fondamento della nostra economia”. Così il presidente Jerome Powell, nel suo atteso intervento al simposio economico di Jackson Hole.

Senza stabilità dei prezzi l’economia non funziona per tutti” – ha spiegato Powell – avvertendo che il ripristino di tale stabilità “richiederà del tempo e l’uso forzato dei nostri strumenti per portare domanda e offerta in un migliore equilibrio”. È probabile – ha detto ancora il banchiere – che “la riduzione dell’inflazione richieda un periodo prolungato di crescita al di sotto del trend”. Ci saranno “difficoltà per famiglie e imprese. Sono conseguenze sgradevoli di quello che bisogna fare per ridurre l’inflazione. Ma non farlo sarebbe peggio“.

L’economia statunitense sta chiaramente rallentando rispetto ai tassi di crescita storicamente elevati del 2021 – ha sottolineato il presidente Fed – ma il mercato del lavoro è particolarmente forte. Quanto al dato odierno sull’inflazione più bassa, nel mese di luglio, Powell ha spiegato che sebbene sia un risultato positivo, il miglioramento di un solo mese, non è sufficiente per la Fed.

La nostra decisione sui tassi a settembre – ha detto – “dipenderà dalla totalità dei dati in arrivo e dalle prospettive in evoluzione“. Ad un certo punto, con l’ulteriore inasprimento dell’orientamento della politica monetaria, “sarà probabilmente opportuno rallentare il ritmo degli aumenti”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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