(Teleborsa) – Il presidente polacco Andrzej Duda ha dichiarato che al momento si esclude la possibilità che il missile caduto sul villaggio al confine con l’Ucraina sia stato un attacco contro la Polonia. “Siamo in contatto diretto con inostri alleati della Nato. Sottolineo: non abbiamo prove precise che ci permettano di concludere che si è trattato di un attacco alla Polonia”, si legge sull’account Twitter della presidenza polacca. A Bruxelles in mattinata si è riunito il Consiglio Nato. Al termine della “riunione d’emergenza” degli ambasciatori dell’Alleanza per fare il punto sulla caduta del missile in Polonia ha parlato il segretario generale, Jens Stoltenberg.
“Stiamo valutando la nostra presenza nella parte est dell’Alleanza. Abbiamo già aumentato in maniera significativa anche la difesa aerea di queste regioni. Dobbiamo valutare attentamente la minaccia verso i Paesi Nato, adottando decisioni per una presenza a lungo termine nella zona est dell’Alleanza”, ha affermato. “Non siamo parte del conflitto, forniamo aiuti all’Ucraina per il suo diritto di difendersi”, ha aggiunto in risposta a una domanda su una possibile no-fly zone in Ucraina da parte della Nato. “Abbiamo i mezzi per intervenire in caso di attacco diretto ai nostri territori, siamo preparati e abbiamo una difesa operativa 24 ore su 24”, ha spiegato. “L’attacco alla Polonia non è stato deliberato e non ci risulta che Mosca stia pianificando attacchi contro i territori Nato”, ha evidenziato Stoltenberg.
Due fonti americane informate sulle valutazioni iniziali degli Stati Uniti hanno riferito alla Cnn che il missile che ieri ha ucciso due persone in Polonia è partito dall’Ucraina, anche se era di fabbricazione russa. I funzionari hanno aggiunto che le valutazioni dell’intelligence sono state discusse durante la riunione di emergenza convocata da Biden a margine del vertice G20 a Bali e sono state condivise nella riunione degli ambasciatori della Nato a Bruxelles.
Secondo quanto riportato da Reuters, infatti, il presidente degli Stati Uniti ha detto esplicitamente ai partner del G7 e della Nato che è stato un missile della difesa aerea ucraina all’origine della deflagrazione.
(Foto: NATO)