(Teleborsa) – La Commissione europea ha dato il via libera a 4,5 miliardi di sostegni per la costruzione e l’esercizio di impianti di produzione di biometano nuovi o riconvertiti. “La misura –spiega la Commissione Ue in una nota – rientra nella strategia dell’Italia per ridurre le emissioni di gas serra e aumentare la propria quota di energie rinnovabili. Il regime contribuirà inoltre agli obiettivi del piano REPowerEU per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi e accelerare la transizione verde”.
“Il regime di aiuti italiano che abbiamo approvato oggi – ha dichiarato la vicepresidente esecutiva Margrethe Vestager, responsabile della politica di concorrenza – rafforzerà la produzione dell’Ue di biometano sostenibile da utilizzare nei settori dei trasporti e del riscaldamento, in linea con il piano REPowerEU. La misura di aiuto italiana, che sarà in parte finanziata dal Recovery and Resilience Facility, aiuterà l’Italia a raggiungere i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni, ridurre la sua dipendenza dai combustibili fossili russi e migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento di gas, limitando al contempo le possibili distorsioni della concorrenza”.
Il regime notificato dall’Italia, che durerà fino al 30 giugno 2026, sarà in parte finanziato dalla Rrf, a seguito della valutazione positiva da parte della Commissione del Piano italiano di ripresa e resilienza e la sua adozione da parte del Consiglio. L’aiuto sarà concesso, cumulativamente, sotto forma di contributi agli investimenti, con un budget totale di 1,7 miliardi di euro, che saranno corrisposti al termine della fase di costruzione a tutti i progetti sostenuti. L’importo dell’aiuto per progetto coprirà fino al 40% dei costi di investimento ammissibili. Inoltre sotto forma di tariffe incentivanti, con un budget di 2,8 miliardi di euro, da corrispondere durante la fase operativa dei progetti, per un periodo di 15 anni. Le tariffe incentivanti, espresse in euro/MWh, saranno determinate mediante gara competitiva secondo il principio del ‘pay as bid’. Il sostegno coprirà la differenza tra le tariffe incentivanti e l’evoluzione dei prezzi del gas e sarà erogato su base mensile. In caso di aumenti elevati del prezzo del gas, è previsto un meccanismo di claw-back per il rimborso dell’eventuale importo eccedente le tariffe incentivanti.
“Il regime – sottolinea la Commissione – sosterrà la produzione di biometano sostenibile da immettere nella rete nazionale del gas per l’utilizzo nei settori dei trasporti e del riscaldamento”. In particolare, il provvedimento è volto a promuovere la costruzione e l’esercizio di impianti di produzione di biometano nuovi o riconvertiti in Italia. Per beneficiare dell’aiuto previsto dal regime, la produzione di biometano deve essere conforme ai requisiti stabiliti nella direttiva Ue sulle energie rinnovabili. Affinché il biometano possa essere utilizzato specificamente nel settore dei trasporti, solo la produzione di biometano avanzato potrà beneficiare di aiuti, poiché – conclude la nota – è il carburante più sostenibile ed ecologico, per aiutare l’Ue a raggiungere i suoi obiettivi climatici ed energetici.