(Teleborsa) – Giornata di consultazioni sul piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per le associazioni delle imprese convocate per oggi alle 12, alla conclusione del confronto con i sindacati.
“La crisi energetica assorbirà la maggior parte delle risorse della prossima manovra di bilancio che tuttavia non saranno sufficienti ad allentare i costi che soffocano imprese e famiglie. In questa prospettiva, la scelta del Governo di procedere a una revisione del Pnrr per intervenire sui costi energetici trova il nostro pieno sostegno, ma occorre mettere in campo una strategia politica energetica per il Paese, diversificando le fonti di approvvigionamento”. È quanto ha dichiarato oggi il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, al termine della riunione tra il ministro per gli Affari europei, il sud, le politiche di coesione e Pnrr, Raffaele Fitto, e le parti sociali che si è tenuto a Palazzo Chigi.
“La cabina di regia del ministro Fitto con le parti sociali rappresenta un passo importante per affrontare le emergenze contingenti e, al tempo stesso, per dare una prospettiva di crescita al Paese, perché l’obiettivo primario del Pnrr è quello di modernizzare il Paese, a partire dalla Pubblica amministrazione”, ha detto Stella. “In questa prospettiva, i liberi professionisti possono dare un contributo notevole ai processi di riforma collegati al Piano nell’ambito della giustizia, del fisco e delle semplificazioni, dell’ambiente e degli appalti pubblici e della stessa Pa”.
”Si parte col piede giusto”. Così Sergio Ventricelli vicepresidente di Confimi Industria con delega alle Infrastrutture intervenendo al tavolo . ”Abbiamo appreso che un primo monitoraggio del Pnrr e del Fondo di Coesione sarà finalizzato a giorni, è per noi fondamentale infatti individuare e quantificare gli obiettivi che si vogliono raggiungere” ha sottolineato. ”Obiettivi che ci auguriamo si vogliano perseguire con il supporto delle piccole e medie imprese e non solo tramite bandi pensati per la grande industrià’, ha continuato.
”Merito, qualità e sicurezza siano alla base dell’Accordo Quadro nei Lavori Pubblici. Bene snellire le procedure burocratiche che rendono farraginoso non solo il meccanismo di partecipazione del settore produttivo privato ma soprattutto il rispetto dei tempi dettati dall’Ué’, ha sottolineato Ventricelli. “Ma questo non vuol dire dare adito alla sommaria realizzazione di opere e progettì’, ha aggiunto ancora.
“Alla luce del contesto profondamente cambiato in conseguenza della crisi energetica, occorre attualizzare le misure del Pnnr con un approccio che sia politico, non solo tecnico. Serve una regia unica per avviare un’osmosi che superi l’attuale pluripartizione dei compiti fra i vari soggetti interessati, tenendo conto del ruolo centrale del mondo agricolo”. Queste le priorità esposte oggi dal vicepresidente Cia-Agricoltori Italiani, Gianmichele Passarini, a Palazzo Chigi.
Secondo Cia, quanto è avvenuto negli ultimi mesi con l’esperienza del bando dei parchi agrisolari va analizzato con attenzione per apportare i necessari correttivi. Come più volte sottolineato, non è, stato, infatti, utile ancorare la misura al solo autoconsumo aziendale, escludendo di fatto le piccole imprese agricole. Cia ricorda, inoltre, che molti di questi agricoltori non hanno concorso anche per carenza di risorse economiche e auspica, pertanto, il necessario coinvolgimento di soggetti di garanzia pubblica, come Ismea e Medio credito centrale.
Ancora tante incognite, rileva Cia, si affacciano sull’altra importante misura dei parchi agrivoltaici, dove mancano indicazioni definitive e un quadro d’insieme completo. È necessaria una governance chiara e un tavolo di lavoro tra le varie associazioni di rappresentanza del mondo agricolo ed energetico, con l’obiettivo di una collaborazione strutturale e costruttiva.