(Teleborsa) – Oltre 20mila aziende hanno usato il negozio online di Amazon nel 2021 creando, a oggi, un totale di circa 60mila posti di lavoro in Italia. Inoltre, lo scorso anno, più della metà delle pmi che vendono su Amazon ha esportato i propri prodotti registrando vendite all’estero per circa 800 milioni di euro, intorno al 25% in più rispetto all’anno precedente: di questi, più di 60 milioni di euro sono stati registrati al di fuori dell’Unione europea. Questi – come riporta l’azienda in una nota – i numeri del contributo di Amazon all’economia italiana in linea con l’obiettivo dell’azienda annunciato lo scorso maggio di contribuire a portare a 1,2 miliardi di euro all’anno l’export di queste aziende entro il 2025.
Secondo il report, nel 2021 più di 200 pmi italiane che vendono su Amazon hanno superato un milione di euro di vendite per la prima volta e circa 5mila hanno superato 100 mila euro di vendite. Complessivamente, le oltre 20mila realtà imprenditoriali hanno venduto oltre 200 prodotti al minuto sul sito di ecommerce.
Le cinque categorie di prodotto di maggior successo all’estero sono state casa e cucina, bellezza, sport e tempo libero, industria e scienza e salute e cura della persona.
Analizzando le vendite all’estero delle pmi nelle singole regioni, la Lombardia si attesta al primo posto con un valore di oltre 125 milioni di euro, seguono, al secondo posto, la Campania con oltre 120 milioni di euro e al terzo il Lazio con oltre 70 milioni euro. Segue il Veneto con oltre 70 milioni di euro mentre il Piemonte chiude la top 5 con un valore di oltre 50 milioni di euro. Tra le altre regioni con un elevato livello di export figurano Toscana (oltre 50 milioni di euro), Puglia (oltre 50 milioni), Emilia-Romagna (oltre 40 milioni) e Sicilia (oltre 25 milioni). Le pmi che vendono su Amazon hanno sede in tutte le 20 regioni italiane e in tre regioni ci sono oltre 2mila partner di vendita: in Lombardia (oltre 3.250), Campania (oltre 2.750) e Lazio (oltre 2.000). La top five delle regioni con maggiore presenza di Pmi include anche la Puglia (oltre 1.700) e il Veneto (oltre 1.500). È significativa la presenza di Pmi anche in Emilia-Romagna con oltre 1.500, in Piemonte e Sicilia con oltre 1.250, in Toscana con circa 1.250 e in Abruzzo con oltre 500 Pmi.
“Siamo molto orgogliosi del fatto che le oltre 20mila Pmi italiane che vendono su Amazon.it abbiano creato fino ad oggi circa 60mila posti di lavoro, perché questo evidenzia l’impatto positivo che riescono ad avere sull’intera economia italiana, anche grazie al successo ottenuto su Amazon – ha commentato Mariangela Marseglia, vice president e country manager di Amazon.it e Amazon.es –. Crediamo nell’enorme potenziale del nostro tessuto imprenditoriale e siamo consapevoli che Amazon può contribuire attivamente alla transizione digitale delle Pmi offrendo loro la possibilità di aprirsi a nuovi canali e di raggiungere così nuovi clienti in diversi Paesi, coerentemente con l’obiettivo del Piano nazionale ripresa e resilienza di supportare le imprese nei processi di internazionalizzazione”.