(Teleborsa) – , azienda quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore degli integratori di minerali e dei dispositivi medici per muscoli e articolazioni, ha registrato ricavi netti consolidati pari a 18,8 milioni di euro nel primo trimestre del 2022, in crescita del 32,3% rispetto allo stesso periodo del 2021. I volumi di vendita dei prodotti finiti al 31 marzo 2022, pari a circa 2,5 milioni di pezzi, sono aumentati del 48,2% rispetto al 31 marzo 2021 (1,7 milioni di pezzi). Il Margine Operativo Lordo al 31 marzo 2022 ammonta a 5,3 milioni di euro (3,9 milioni di euro al 31 marzo 2021), con un margine sul totale dei ricavi del 27,8% rispetto al 27% del 31 marzo 2021. L’utile netto del periodo è di 3,5 milioni di euro, in crescita del 38,9% rispetto ai 2,5 milioni al 31 marzo 2021.
“Il primo trimestre del 2022 ha dimostrato ancora una volta la forte resilienza della nostra azienda, considerata la coda fastidiosa dell’emergenza Covid, che non ci ha ancora del tutto resi liberi di operare come in passato – ha commentato il vicepresidente Roberto Lacorte – Un contesto aggravato dall’attuale situazione geopolitica, che ha creato una perturbazione generale. PharmaNutra non ne ha risentito, sia in termini di approvvigionamento, che di mercati di sbocco, poiché la Russia rappresenta una piccolissima parte del nostro business estero e non è da considerare un territorio strategico per la nostra espansione internazionale”.
“Quanto ottenuto nel primo trimestre rappresenta un business raggiunto interamente con una crescita organica ed è da considerarsi una solida base per la realizzazione dei grandi driver di crescita dell’azienda, che si attueranno tra la seconda parte del 2022 e i primi mesi del 2023″, ha aggiunto.
La Posizione Finanziaria Netta al 31 marzo 2022 è positiva per 27,1 milioni di euro, rispetto a 28,1 milioni al 31 dicembre 2021. La liquidità generata dalla gestione operativa nel periodo ammonta a 1,8 milioni (2,7 milioni al 31 marzo 2021); sono stati effettuati investimenti per 1,4 milioni (0,5 milioni al 31.3.21) e sono state riacquistate azioni proprie per 1,8 milioni.