(Teleborsa) – (P&G), multinazionale americana di beni di largo consumo, ha registrato risultati sopra le attese nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2022 (terminato il 31 dicembre 2021). Il fatturato è stato pari a 21 miliardi di dollari, in aumento del 6% rispetto all’anno precedente (stesso aumento delle vendite organiche). L’utile netto per azione è stato di 1,66 dollari, in aumento del 13% rispetto a un anno fa. Il mercato, secondo dati Refinitiv, si aspettava un utile per azione di 1,65 dollari su ricavi per 20,34 miliardi di dollari. L’operating cash flow è stato di 5,1 miliardi di dollari per il trimestre.
“Abbiamo ottenuto una crescita della top-line molto forte e fatto progressi sequenziali sugli utili a fronte di significativi venti contrari sui costi – ha affermato il CEO Jon Moeller – Questi risultati ci tengono sulla buona strada per rispettare le stime sugli utili e aumentare le stime per la crescita delle vendite, la produttività di cassa e il ritorno di cassa agli azionisti”.
P&G ha affermato che i volumi di vendita della divisione Fabric and Home Care (il segmento più grande dell’azienda) sono aumentati del 7% nel trimestre, in concomitanza della rapida diffusione della variante Omicron, che ha spinto i consumatori a fare scorta di detersivi e prodotti per la pulizia delle superfici.
Ora la società si aspetta che le vendite organiche dell’anno fiscale 2022 aumenteranno dal 4% al 5%, rispetto alla precedente previsione di un aumento dal 2% al 4%. P&G ha affermato che ora si aspetta un colpo da circa 2,8 miliardi di dollari per costi più elevati delle materie prime, dei trasporti e dei cambi.