(Teleborsa) – , società statunitense che offre servizi di pagamento digitale e di trasferimento di denaro, ha deluso le attese degli analisti per l’ultimo trimestre del 2021 e ha comunicato una guidance deludente per il trimestre in corso. Nel quarto trimestre del 2021 l’utile è sceso a 801 milioni di dollari, o 68 centesimi per azione, rispetto a 1,57 miliardi di dollari, o 1,32 dollari per azione, di un anno prima. Su base rettificata, l’utile per azione è stato di 1,11 dollari, rispetto agli 1,08 dollari di un anno fa e agli 1,12 dollari attesi dal mercato, secondo dati Refinitiv. Le entrate totali sono aumentate del 13% a 6,9 miliardi di dollari, in linea con le aspettative degli analisti.
A pesare sui conti della società sono stati i rapporti mutati con eBay, da cui è stata scorporata nel 2015. L’accordo operativo di PayPal con è infatti terminato e il passaggio del sito di vendite e aste online alla propria piattaforma di pagamento sta incidendo sui volumi delle transazioni di PayPal. L’impatto della questione sulle entrate di PayPal sarà di 600 milioni di dollari nella prima metà di quest’anno, ha affermato l’amministratore delegato Dan Schulman nella call con gli analisti. “Nella seconda metà dell’anno, non vedo l’ora di poter smettere di comunicare risultati “adjusted for eBay” e lasciare che la forza dei nostri risultati principali parli da soli”, ha aggiunto Schulman.
PayPal prevede che i ricavi dovrebbero crescere del 6% nel trimestre in corso (le entrate escluse eBay dovrebbero crescere del 14% circa), mentre i ricavi per l’intero anno dovrebbero crescere del 15%-17% circa (le entrate escluse eBay dovrebbero crescere del 19%-21% circa). Anche in questo caso, il dato ha deluso il mercato: gli analisti si aspettavano una crescita dell’11,7%, secondo i dati Refinitiv.