(Teleborsa) – “Chi ha fatto tanti debiti come l’Italia, che lo ha fatto per cinquant’anni abbondanti in continuità, non può dimenticare il debito accumulato e non può continuare ad accumularne in eterno sperando che qualcuno glielo compri“. Lo ha affermato Antonio Patuelli, presidente dell’Associazione bancaria italiana (ABI), intervenendo all’evento Young Factor.
Con riferimento alla discussione in atto nell’eurozona sull’aumento dei tassi, ha detto: “Se uno ha consapevolezza della storia si rende conte che con la lira abbiamo avuto tassi fino al 19%, mentre l’Italia nell’euro dovrebbe avere massimo lo 0,50% entro questo Natale. Nell’800, prima dell’unità d’Italia, lo spread non era il 250 di questa mattina, che ci preoccupa moltissimo, ma era conteggiato in migliaia, dal 25% al 35%. Tutto quello che abbiamo vissuto in critiche eccessive all’euro, era quindi carente di consapevolezza e cultura storica“.
“C’è un’inflazione che morde e morde soprattutto il risparmio – ha spiegato a proposito dell’aumento dei prezzi al consumo – Ci saranno meccanismi di adeguamento per i salari, ma per il risparmio non c’è. Bisogna investire il risparmio con grande attenzione e bisogna vedere se l’acquisto di qualche cosa, non solo il consumo, può essere utile”.