(Teleborsa) – Il PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza, ndr) rappresenta una grande occasione per la crescita del nostro Paese, abbiamo cercato di lavorare implementando poche misure ma profonde che vadano a risolvere non tutti i problemi dell’agroalimentare italiano ma quelli su cui insistiamo con il PNRR. Stiamo rispettando tutti i tempi e i target che ci eravamo prefissati al momento dell’approvazione del piano”.
Lo ha detto il Ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, audito sullo stato di attuazione del Pnrr davanti alle Commissioni riunite Agricoltura di Camera e Senato.
Le misure del PNRR, ha quindi proseguito il ministro, “non sono l’unico strumento a disposizione per l’agroalimentare italiano: ci sono le misure in sinergia della nuova Pac e ulteriori iniziative in corso di realizzazione grazie all’ingente disponibilità di risorse nazionali stanziate negli ultimi mesi e anche in legge di bilancio, che è partita già positivamente in Consiglio dei ministri ed è stata migliorata dal Parlamento sul fronte delle risorse per l’agroalimentare”.
“Nei fatti – ha detto Patuanelli – l’agroalimentare torna fulcro dell’azione di governo, il settore primario riveste nuovamente un ruolo di centralità nel sistema. Per quanto riguarda la Pac ci sono risorse per oltre 50 miliardi, nel Pnrr ci sono interventi in ambito agricolo per un ammontare pari a 7,9 miliardi, cui si aggiungono altri 2 miliardi della legge di bilancio e nell’ultimo Sostegni Ter altri 50 milioni per affrontare il tema della biosicurezza”. Certamente, “gestire queste ingenti risorse nel migliore dei modi finalizzandole a misure efficaci e di pronta realizzazione è una sfida ambiziosa che richiede una macchina organizzativa efficiente e la struttura del Mipaaf ha sempre mostrato di essere in grado” di affrontare queste sfida, ha precisato. Ma per meglio “far fronte a questo sforzo organizzativo senza precedenti e assicurare una efficace e rapida implementazione degli obiettivi ho provveduto – ha annunciato – a istituire una unità di missione per il Pnrr: si tratta di una struttura speciale attiva che sarà fino al completamento del Piano e non andrà oltre il 31 dicembre 2026″, ha concluso il ministro.