(Teleborsa) – “Sulla Pubblica amministrazione ho voluto procedere a colpi di strappi innovativi, non attraverso grandi riforme monstre difficili da attuare. Grazie all’articolo 10 del decreto legge 44/2021, uno strappo, ho sbloccato i concorsi pubblici, permettendo di mettere a bando in otto mesi 45mila posizioni. Ho realizzato il primo grande portale nazionale del reclutamento, inPA, in collaborazione con LinkedIn. Un altro strappo, che consente a ogni cittadino di candidarsi con un clic e alle amministrazioni di contare su una banca dati di 21 milioni di curricula“. Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, nel corso del phygital meeting promosso da Ambrosetti che si è svolto oggi a Roma, dedicato a “Capitale umano, formazione e digitalizzazione: le sfide della Pa a sostegno della crescita e competitivita’ dell’Italia”.
“inPA – ha continuato il ministro – ha vinto il Premio Agenda digitale del Politecnico di Milano, battendo persino il Green Pass, perché inaugura una nuova cultura del reclutamento nella Pubblica amministrazione, una forma di apprendimento comparativo fondamentale. Invito tutti ad entrare su inPA. E spero che in futuro possa diventare anche lo strumento per accedere a eventuali posizioni all’estero”.
“Semplificare e tracciare non basta ancora. Per cambiare la Pubblica amministrazione è fondamentale il capitale umano. Oggi l’età media dei dipendenti pubblici è alta, oltre i 50 anni, e il livello di competenze digitali non è adeguato alla sfida della transizione che dobbiamo raccogliere. Io penso sia il momento di migliorare il senso di appartenenza alla Pa, la brand awareness. Trasparenza, performance, formazione, semplificazioni: ora stiamo invertendo la rotta. Dobbiamo rendere il brand più attrattivo”, ha sottolineato Brunetta.