(Teleborsa) – “Sono pienamente consapevole delle vostre aspettative e della vostra grande fame di cambiamento. Entrambi sono estremamente benvenuti: dobbiamo fare di meglio, più velocemente”. È quanto ha affermato il presidente del Consiglio Mario Draghi nell’intervento di saluto al secondo appuntamento del Youth4Climate, che riunisce 150 giovani da tutto il mondo, a margine dell’assemblea generale dell’Onu a New York.
“Contiamo su di voi per aiutarci a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e ad attuare l’Accordo di Parigi. La vostra connessione con le comunità, la vostra capacità di trovare soluzioni innovative, la vostra determinazione a costruire società più sostenibili – ha aggiunto Draghi – sono oggi più che mai necessarie. Sulla scia del successo dello scorso anno, abbiamo deciso di rendere l’incontro un evento annuale, in stretta collaborazione con le Nazioni Unite. Sono orgoglioso di annunciare che l’Italia co-guida l’hub d’azione globale Youth4Climate, in collaborazione con il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite. Sarà un ottimo modo – ha sottolineato il premier – per connettere i giovani leader del clima con i responsabili politici, per assicurarvi di continuare a svolgere un ruolo attivo nelle discussioni politiche sul cambiamento climatico. Miriamo anche a creare nuove opportunità per voi per espandere la vostra rete, sviluppare le vostre idee, far crescere i vostri progetti”.
Agire senza “ambiguità” davanti alle autocrazie e perseguire la pace in Ucraina continuando a difendere il suo popolo sono alcuni dei messaggi lanciati da Draghi nelle prime 24 ore a New York. Ricevendo il premio come “statista dell’anno” dalla Appeal of Conscience Foundation del rabbino Arthur Schneier, davanti a un parterre di rappresentanti delle istituzioni e del mondo finanziario, Draghi ha sottolineato la necessità di mantenere saldo l’asse euroaltantico della collocazione internazionale dell’Italia e di contribuire a dare quelle risposte globali alle crisi che abbiamo davanti: la guerra, l’energia, il cibo, il clima.
Alle 21 circa di oggi, ora locale, (le 3 di notte italiane) al Palazzo di Vetro dell’Onu a New York è atteso l‘intervento di Draghi. Quello pronunciato all’Assemblea generale delle Nazioni Unite sarà il suo ultimo discorso da premier italiano.