(Teleborsa) – L’economia europea perde slancio, mentre gli altri Paesi industrializzati mostrano una crescita a ritmo costante. Lo segnala l’indicatore dell’Ocse, concepito per anticipare di 6-9 mesi le tendenze economiche future.
Il cosiddetto “superindice” di marzo mostra un calo dell’indice per l’intera area Ocse a 100,3 punti dai 100,4 di febbraio, restando comunque al di sopra della soglia di 100 che rappresenta il trend di lungo termine.
Per la zona euro, tuttavia, la discesa è più accentuata, da 100,6 punti a 100,4, mentre per il G7 il superindice cala a quota 100,2 da 100,3 e per i cinque principali Paesi asiatici scende a 99,5 da 99,6 punti.
Nel Regno Unito e nell’area euro nel suo insieme, incluse Germania, Francia e Italia, l’indicatore prospetta un rallentamento della crescita causato dalla “minore fiducia dei consumatori e dall’aumento dell’inflazione“, spiega l’organismo internazionale con sede a Parigi.
Tra i principali Paesi Ocse extra-europei, il superindice si mantiene sopra il trend e continua a segnalare una crescita a velocità costante per USA, Canada e Giappone. Analoghe le prospettive per la Cina e l’India, mentre per il Brasile l’indicatore anticipa un rallentamento della crescita.
(Foto: © gilc | 123RF)