(Teleborsa) – Debole la giornata per , che passa di mano con un calo dello 0,86%.
Il produttore di chip ha chiuso il quarto trimestre con utili netti in crescita a 602 milioni, pari a 2,24 dollari per azione, contro i 309 milioni (1,08 dollari per azione). I ricavi sono balzati da 2,51 miliardi a 3,04 miliardi di dollari superando anche i 3 miliardi attesi dal consensus. Il board del gruppo ha approvato un nuovo piano di riacquisto di azioni proprie per 2 miliardi di dollari che va ad aggiungersi al precedente buyback.
Lo scenario su base settimanale di rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dal . Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.
Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da restano ancora lette in chiave negativa. Qualche segnale di miglioramento emerge invece per l’impostazione di breve periodo, letto attraverso gli indicatori più veloci che evidenziano una diminuzione della velocità di discesa. Possibile a questo punto un rallentamento della discesa in avvicinamento a 198,8 USD. La resistenza più immediata è stimata a 209,8. Le attese sono per una fase di reazione intermedia tesa a riposizionare il quadro tecnico su valori più equilibrati e target a 220,8, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.