(Teleborsa) – Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il mese di dicembre a +0,3%, portando la raccolta pubblicitaria del 2021 a +13,5%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento nel 2021 si attesta a +12,8%.
“Come per l’economia, anche per il mercato della pubblicità il 2021 è stato un anno di chiaro recupero – dichiara Alberto Dal Sasso, Mediterranean Cluster Leader di Nielsen – le imprese sono tornate ad investire, seguendo la ripresa economica, secondo le strategie e le modalità consuete. Non sono mancate le novità, se ci riferiamo all’evoluzione tecnologica che sta cambiando il modo di comunicare e di raggiungere il pubblico: live streaming, connected TV, crescita dell’ecommerce, podcasting sino ad arrivare alla meta-realtà di cui si discute molto in questi ultimi tempi”. “Un anno partito – prosegue Alberto Dal Sasso – con un gennaio a -4,5% che finisce per chiudere a +13,5%, recuperando il percorso di lungo periodo con un +1,2% versus il 2019, ultimo anno di “normalità” prima del “cigno nero Covid-19”. Il 2021 non può che essere catalogato tra le annate positive, anche se qualche preoccupazione rimane sul 2022, segnalata con un leggero rallentamento già nel dicembre con la ripresa della variante Omicron”.
Relativamente ai singoli mezzi, la TV è in calo del 10,8% a dicembre e chiude il 2021 a +14,4%. I Quotidiani a dicembre crescono del +1,7% (nel 2021 +4,3%), mentre i Periodici crescono del +5,8% (nel 2021+3,6%). In positivo la Radio a dicembre, +15,9% e chiude il 2021 a +10,4%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nel 2021 chiude con un +15,1% (+17,6% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Positivo l’andamento dell’Out of home nel 2021.