(Teleborsa) – Via libera dalla Consob al prospetto dell’aumento di capitale di che partirà lunedì 17 ottobre.
Lo fa sapere la stessa banca senese con una nota in cui sottolinea che “in data 13 ottobre, Consob ha approvato il Documento di Registrazione, la Nota Informativa e la Nota di Sintesi (Prospetto) relativo all’offerta in opzione e all’ammissione alle negoziazioni sul mercato regolamentato Euronext Milano delle azioni MPS rivenienti dall’aumento di capitale in opzione, per massimi 2,5 miliardi, in forma scindibile, deliberato dall’assemblea straordinaria degli azionisti del 15 settembre, le cui condizioni e termini finali sono stati approvati dal CdA di MPS l’11 ottobre”.
Il Documento di Registrazione – sottolinea Consob – “riporta i fattori di rischio relativi all’emittente e la Nota Informativa sugli strumenti finanziari riporta i fattori di rischio relativi alle azioni di MPS oggetto di offerta derivanti dall’aumento”.
Aumento molto diluitivo, rischio anomalie
L’aumento di capitale di MPS “presenta caratteristiche di forte diluizione” e “tale circostanza determina il rischio che durante il periodo di offerta in opzione delle nuove azioni si verifichi una forte volatilità del prezzo delle azioni dell’emittente, inclusa una sopravvalutazione del prezzo di mercato rispetto al suo valore teorico” – avverte Consob, in un richiamo di attenzione, in vista della partenza lunedì dell’operazione -. “Per prevenire tale rischio, l’aumento di capitale in parola sarà gestito secondo il modello c.d. rolling”, che consente, a partire dal terzo giorno, la consegna anticipata delle azioni di nuova emissione per cui si sono esercitati i diritti.
Il metodo del rolling “prevede in sostanza che, una volta iniziato l’aumento, sia possibile esercitare i diritti di opzione in ciascun giorno dell’aumento a partire dal terzo e ricevere in via ‘anticipata’ le azioni di nuova emissione” – ricorda Consob -. La consegna anticipata permetterà “di effettuare attività di arbitraggio, consistente nell’acquisto dei diritti di opzione e nella successiva vendita di un numero di azioni pari a quello delle azioni che si riceveranno esercitando i diritti, già a partire dal primo giorno di avvio dell’aumento di capitale” così da “prevenire l’eventuale volatilità di prezzo suindicata” e ridurre le incongruenze di prezzo tra azioni scambiate sul mercato e quelle da sottoscrivere attraverso i diritti.
La consegna anticipata delle azioni – avverte ancora Consob – può far perdere il diritto di revoca della sottoscrizione nel caso in cui, nel corso dell’aumento, si verifichino fatti nuovi significativi, errori o imprecisioni rilevanti che portino alla pubblicazione di un supplemento al prospetto. Per cui gli investitori che intendessero partecipare all’aumento senza rischiare di perdere il diritto di revoca “dovranno quindi aderire con la modalità ordinaria”.