(Teleborsa) – Il secondo semestre di Wall Street inizia nello stesso modo in cui è terminato il primo: con il segno rosso a contraddistinguere l’andamento della maggioranza delle aziende. La preoccupazione numero uno rimane sempre che le decisione aggressive delle banche centrali per riportare sotto controllo l’inflazione galoppante finiscano per provocare una recessione.
Gli investitori si trovano a valutare diversi dati macroeconomici: il Purchasing Managers Index (PMI) manifatturiero del mese di giugno è diminuito a causa della moderazione della domanda, l’ISM manifatturiero dello stesso mese è sceso per i vincoli della catena di approvvigionamento e gli investimenti utilizzati per finanziare nuovi progetti edili residenziali (privati e pubblici) sono diminuiti nel mese di maggio.
Sul fronte degli annunci societari, (catena statunitense di grandi magazzini) ha comunicato il fallimento delle trattative esclusive con per essere acquisita da quest’ultima, (multinazionale americana dei semiconduttori) ha diffuso una guidance deludente sul raffreddamento del mercato dei chip, mentre , e (produttori cinesi di veicoli elettrici) hanno comunicato vendite in aumento a giugno.
Si muove in frazionale ribasso Wall Street, con il che sta lasciando sul parterre lo 0,35%; sulla stessa linea, in lieve calo l’, che continua la giornata sotto la parità a 3.770 punti. In rosso il (-0,81%); sulla stessa tendenza, in frazionale calo l’ (-0,46%).
Si distingue nel paniere S&P 500 il settore . Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori (-1,18%), (-0,92%) e (-0,51%).
In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, (+1,46%), (+0,82%), (+0,57%) e (+0,52%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su , che continua la seduta con -3,56%.
Sotto pressione , con un forte ribasso dell’1,91%.
Soffre , che evidenzia una perdita dell’1,78%.
Preda dei venditori , con un decremento dell’1,41%.
Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano (+4,78%), (+4,08%), (+4,01%) e (+3,98%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su , che ottiene -7,85%.
Pessima performance per , che registra un ribasso del 7,68%.
Sessione nera per , che lascia sul tappeto una perdita del 6,83%.
In perdita , che scende del 6,63%.
Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati USA:
Venerdì 01/07/2022
15:45 USA: PMI manifatturiero (preced. 57 punti)
16:00 USA: ISM manifatturiero (atteso 54,9 punti; preced. 56,1 punti)
Martedì 05/07/2022
16:00 USA: Ordini industria, mensile (atteso 0,5%; preced. 0,3%)
Mercoledì 06/07/2022
15:45 USA: PMI composito (preced. 53,6 punti)
15:45 USA: PMI servizi (preced. 53,4 punti).