(Teleborsa) – Lieve aumento per il , al pari delle principali Borse Europee, che mette a segno un parziale rimbalzo dalle pesanti perdite di ieri, con gli investitori che sono anche alle prese con gli aggiustamenti dei portafogli di fine mese e trimestre. I mercati hanno comunque perso slancio rispetto alla mattinata, con l’inflazione dell’eurozona di settembre che è salita al 10% su base annua, registrando un nuovo record. Ciò fa crescere le attese per un nuovo forte aumento dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea (BCE) ad ottobre.
Gli investitori guardano anche alla riunione dei ministri dell’energia UE a Bruxelles, con i diversi paesi che hanno iniziato a muoversi in ordine sparso negli scorsi giorni per quanto riguarda la crisi energetica. Un accordo è stato raggiunto in merito alla “riduzione obbligatoria della domanda di elettricità, al tetto sugli extra profitti dei produttori di elettricità e al contributo di solidarietà per le aziende di combustibili fossili”, ha detto la Repubblica Ceca, che detiene attualmente la presidenza di turno dell’UE.
Sul fronte macroeconomico, il tasso di disoccupazione italiano è sceso al 7,8% ad agosto (con una crescita degli inattivi), mentre in Germania è risultato stabile al 5,5%. In Spagna, le vendite dettaglio di agosto sono risultate in aumento su mese. In Francia, i prezzi alla produzione sono ulteriormente saliti ad agosto. Il carello della spesa italiano è balzato a +11,1%, sui massimi dal 1983.
I timori sulla crescita globale continuano ad essere al centro dell’attenzione degli operatori. Intanto, Prometeia ha rivisto al ribasso le stime sul PIL italiano 2023 a +0,1% dal +1,9% stimato a luglio, mentre ha migliorato le previsioni sul 2022 a +3,4% dal precedente +2,9%.
Lieve calo dell’, che scende a quota 0,9764. L’ prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,26%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,20%.
Consolida i livelli della vigilia lo , attestandosi a +245 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,52%.
Tra i mercati del Vecchio Continente avanza dello 0,33%, si muove in modesto rialzo , evidenziando un incremento dello 0,37%, e bilancio positivo per , che vanta un progresso dello 0,66%.
Seduta positiva per il listino milanese, che mostra un guadagno dello 0,85% sul , invertendo la tendenza rispetto alla serie di tre ribassi consecutivi, cominciata martedì scorso; sulla stessa linea, il guadagna lo 0,88% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 22.308 punti. In denaro il (+1,24%); con analoga direzione, buona la prestazione del (+1,14%).
Tra i best performers di Milano, in evidenza (+4,00%), (+2,96%), (+2,68%) e (+2,68%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su , che ottiene -0,85%.
Discesa modesta per , che cede un piccolo -0,57%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, (+7,07%), (+5,28%), (+4,91%) e (+4,44%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su , che prosegue le contrattazioni a -2,49%.
Vendite su , che registra un ribasso dell’1,73%.
Seduta negativa per , che mostra una perdita dell’1,33%.
Pensosa , con un calo frazionale dello 0,78%.