(Teleborsa) – Si muove all’insegna del ribasso la seduta finanziaria delle borse europee, mentre Piazza Affari resiste al vento delle vendite, in una giornata in cui gli indici PMI di S&P Global hanno indicato che a novembre i livelli di produzione dell’eurozona hanno di nuovo registrato una contrazione, estendendo il periodo di declino a cinque mesi consecutivi, e che è aumentato il rischio di uno scivolamento dell’eurozona verso la recessione.
Nonostante questi segnali di rallentamento, la Banca centrale europea (BCE) continuerà ad alzare i tassi di interesse nella sua ultime riunione dell’anno (il 15 dicembre). La spinta restrittiva della BCE finirà per domare la crescita dei prezzi che attualmente è cinque volte superiore al suo obiettivo, secondo il presidente della Bundesbank Joachim Nagel e il governatore della Banca di Francia Francois Villeroy de Galhau.
Sul fronte macroeconomico, è migliorato il sentiment degli investitori in Europa a dicembre (segnando il miglior risultato dallo scorso giugno), mentre sono diminuite più delle attese le vendite dal dettaglio a ottobre.
L’ prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,37%. L’ mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.795,9 dollari l’oncia. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 2,50%, nel giorno in cui diventa operativo il tetto di 60 dollari al prezzo del petrolio russo deciso dal G7 e inizia l’embargo alle importazioni via mare da parte dell’Unione europea.
In discesa lo , che retrocede a quota +187 punti base, con un decremento di 4 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,71%.
Tra i mercati del Vecchio Continente deludente , che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, composta , che cresce di un modesto +0,23%, e fiacca , che mostra un piccolo decremento dello 0,58%.
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il che si attesta a 24.603 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità il , che continua la giornata a 26.666 punti. Sui livelli della vigilia il (0%); leggermente negativo il (-0,47%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo (+4,70%, dopo che S&P Global ha alzato il rating a “BB+” con outlook stabile), (+1,28%), (+0,99%) e (+0,88%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su , che ottiene -2,52%.
Sotto pressione , con un forte ribasso dell’1,67%.
Soffre , che evidenzia una perdita dell’1,56%.
Discesa modesta per , che cede un piccolo -1,29%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, (+3,89%), (+2,49%), (+2,18%) e (+2,12%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su , che ottiene -2,59%.
Preda dei venditori , con un decremento del 2,36%.
Si concentrano le vendite su , che soffre un calo del 2,00%.
Vendite su , che registra un ribasso dell’1,63%.