(Teleborsa) – ha registrato ricavi per 5,67 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2022, in aumento dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2021, grazie anche all’aumento dei prezzi. L’utile netto del trimestre è stato di 1,1 miliardi di dollari, o 1,48 dollari per azione, in calo rispetto a 1,54 miliardi di dollari, o 2,05 dollari per azione, dell’anno prima. L’utile per azione rettificato è stato di 2,28 dollari. Gli analisti, secondo dati Refinitiv, si aspettavano un utile per azione di 2,17 dollari su ricavi per 5,59 miliardi di dollari.
Le vendite comparabili globali sono aumentate dell’11,8%, battendo le stime di un aumento dell’8,2%, grazie anche all’allentamento delle restrizioni Covid-19 in diversi mercati esteri. Negli Stati Uniti, le vendite comparabili sono aumentate del 3,5%, superando le stime del 3,3%. Nei mercati internazionali sono aumentate del 14,7%, trainate dalla forte domanda in Giappone e Brasile (risultato negativo in Cina per i nuovi lockdown).
McDonald’s ha affermato di aver sostenuto 100 milioni di dollari di costi relativi alla probabile dismissione delle scorte a causa della decisione della società di sospendere temporaneamente le operazioni in Russia e Ucraina. La società ha messo da parte 500 milioni di dollari per un potenziale accordo relativo a una questione fiscale internazionale (sulla quale non sono stati forniti ulteriori dettagli).