(Teleborsa) – Sono 24.747 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore, in calo rispetto ai 48.456 contagi di ieri, complice anche il minor numero di tamponi effettuati come sempre accade nel weekend, con il tasso di positività in lieve calo ma comunque sopra il 24%. 63 le vittime per un totale di 168.165 decessi da inizio pandemia. Questi i dati del bollettino del ministero della Salute di oggi lunedì 27 giugno.
Nella giornata di oggi si registra un aumento dei pazienti ricoverati per Covid sia nei normali reparti sia in quelli in terapia intensiva. Nei reparti ordinari si registra un incremento di 341 unità, mentre in terapia intensiva ci sono +7 pazienti.
“Siamo in una fase in cui i contagi stanno salendo vertiginosamente, purtroppo i dati registrati non sono quelli reali perché buona parte dei cittadini che non hanno bisogno di cure o di certificazioni non registrano la positività. Nonostante questo la pressione sugli ospedali è ancora accettabile e il ricorso alle terapie intensive è piuttosto limito. Quindi abbiamo una prospettiva ottimistica”. Lo ha detto Filippo Anelli presidente della Fnomceo, Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, nel suo intervento a TgCom24 sottolineando che serve “una maggiore responsabilità da parte di tutti”.
Intanto, si va verso la proroga dell’obbligo di mascherine sui luoghi di lavoro. In programma infatti una riunione tra i Ministeri della Salute e del Lavoro e i tecnici Inail per l’aggiornamento del protocollo di sicurezza in ambienti lavorativi visto che il documento in vigore scadrà infatti il prossimo 30 giugno. La linea sarebbe quella di chiedere di indossare i dispositivi protettivi in tutti i casi in cui si è a contatto con il pubblico, in situazioni a rischio e quando non è possibile mantenere una distanza di due metri.
Secondo il report sulle vaccinazioni contro il Covid-19 in Italia aggiornato con i dati di oggi, lunedì 27 giugno, sono state somministrate fino ad ora 138.194.651 dosi. Sono 48.650.455 le persone che hanno ricevuto le due dosi del primo ciclo o il vaccino monodose, una cifra pari a oltre il 90,10% della popolazione interessata. Sono 39.751.098 le persone che hanno ricevuto la terza dose, pari all’ 83,33% della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale. I bambini tra i 5 e gli 11 anni che hanno ricevuto almeno una dose sono 1.396.410.