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Manovra: voto finale in Senato. Da RdC a flat tax, le misure

(Teleborsa) – Il governo ha posto la fiducia in Aula al Senato sulla legge di bilancio che si avvia all’approvazione entro oggi. L’esame sulla Manovra riprende alle 9 con le dichiarazioni di voto, il voto di fiducia e il voto finale sul provvedimento. “Il dibattito parlamentare c’è stato e, a dispetto di chi tifava per l’esercizio provvisorio e contro il bene del Paese, questa manovra sarà legge. Ci sono misure importanti contro il caro energia, c’è il taglio del cuneo fiscale, l’estensione della flat tax e interventi per pensionati e giovani”, ha detto la capogruppo di Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli.

Intanto, nell’intervista rilasciata a la Repubblica, il sottosegretario Federico Freni annuncia che “l’offerta congrua per il Reddito di cittadinanza resta”. “Quella sul Reddito deve essere una riflessione complessiva: non si può ignorare l’effetto distorsivo che ha avuto sul mercato del lavoro, ma questo non significa che sia necessaria una caccia alle streghe. Il miglior equilibrio sarà quello che, evitando inutili e pericolose discriminazioni sociali, consentirà di minimizzare gli effetti negativi”, commenta. Per quanto riguarda l’anno prossimo, “ci attendono molte sfide”, precisa Freni.

“Dalla riforma del fisco alla trattativa sulla revisione del Patto di stabilità, dal completamento della riforma previdenziale sino allo sviluppo compiuto di politiche energetiche ed industriali che traghettino il Paese nel futuro”. Servono risorse, ma il sottosegretario esclude lo scostamento di bilancio. “L’andamento del debito e le dinamiche in corso sul Patto di stabilità suggeriscono di procedere diversamente: in questo momento lo scostamento non è all’ordine del giorno”, conferma.

Nel 2023, dunque, il Reddito sarà versato ai percettori abili al lavoro per sette mesi anziché per otto con l’ulteriore stretta che comporta un aumento dei risparmi che salgono da 743 milioni di euro a 958 milioni di euro. Esordio per il reddito alimentare, un fondo sperimentale da erogare “ai soggetti in condizioni di povertà assoluta” ,”pacchi alimentari realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare, da prenotare mediante una applicazione e ritirare presso uno dei centri di distribuzione ovvero ricevere nel caso di categorie fragili”. Sale da 65.000 a 85.000 euro la soglia di ricavi e compensi che consente ai lavoratori autonomi di accedere all’imposta forfettaria del 15%. Esordio per la flat tax nella forma ‘incrementale’. Per gli autonomi che non aderiscono al regime forfettario, si applica la tassa piatta del 15% sugli aumenti di reddito calcolati rispetto ai tre anni precedenti.

Per i redditi fino a 35 mila euro il cuneo fiscale è ridotto di due punti percentuali, mentre per i redditi fino a 25 mila euro il taglio del cuneo è di tre punti


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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