(Teleborsa) – Si è conclusa verso le 21 la riunione tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e i partiti di maggioranza per discutere delle misure della prossima legge di bilancio. Oltre ai capigruppo di Fratelli d’Italia al Senato e alla Camera, Lucio Malan e Tommaso Foti, quelli di Forza Italia Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo, ed i capigruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo e alla Camera Riccardo Molinari, all’incontro ha preso parte anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, e i due vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini.
“È stato un incontro interlocutorio, ho rappresentato un quadro di prudenza e confido nel fatto che le forze politiche con responsabilità sosterranno questo approccio” spiega Giorgetti in una nota al termine dell’incontro a Palazzo Chigi sulla manovra. Il ministro non si sbilancia sulle singole misure ma assicura di “essere determinatissimo a tenere la barra dritta” con alcune priorità: “sostenere in questa fase le fasce più deboli e le imprese che devono fare i conti con la crisi energetica”. Tra le priorità indicate da Giorgetti anche “portare il cuneo fiscale al 3%”. Tra gli altri punti figura un maggiore sostegno a famiglia e natalità e l’aumento delle le soglie attuali del credito d’imposta dal 30 al 35 per cento.
AZZERAMENTO IVA SU PANE, PASTA E LATTE – Tra le misure che potrebbero entrare in manovra figura una riduzione o un azzeramento per un anno dell’Iva su pane, pasta e latte e Iva ridotta al 5% sui prodotti per l’infanzia e l’igiene intima femminile, cioè gli assorbenti.
PENSIONI VA VERSO “QUOTA 103” – Per le pensioni in manovra si va verso ‘quota 103’ (62 anni d’età e 41 di contributi). Ci sarebbe anche la proroga dell’Ape sociale e di Opzione donna.
IPOTESI TASSA CONSEGNE A DOMICILIO – Tra le ipotesi delle quali si sarebbe discusso durante il vertice di maggioranza sulla manovra ci sarebbe anche quella di una tassa sulle consegne a domicilio per favorire il commercio di prossimità.
MISURE PER LA FAMIGLIA – Circa un miliardo per le misure in favore della famiglia.
FLAT TAX – Il tetto per l’aliquota unica applicata ad autonomi e partite Iva salirà dagli attuali 65mila e 85mila euro.
CARTELLE SOTTO 1000 EURO,STRALCIO O IMPORTO RIDOTTO – Stralcio completo delle cartelle sotto i mille euro o un pagamento ridotto senza sanzioni. Sarebbe questo l’orientamento emerso nel corso del vertice di governo sulla manovra. Durante la riunione si sarebbe evidenziata l’intenzione di un gesto “molto generoso” su questo fronte, anche perché – viene spiegato – sarebbe molto più costoso riscuoterle. Per le cartelle sopra i mille la strada individuata sarebbe invece quella di una riduzione delle sanzioni e interessi al 5% e una rateizzazione in cinque anni.
CARO BOLLETTE – Della manovra di 30 miliardi circa 21 miliardi dovranno andare alla lotta al caro bollette.