(Teleborsa) – , una delle più grandi compagnie di navigazione mercantile al mondo, ha deciso che venderà la sua partecipazione del 30,75% nell’operatore portuale russo Global Ports Investments (GPI), che gestisce sei terminal in Russia e due in Finlandia. “Oggi abbiamo informato i nostri partner di joint venture e GPI che desideriamo adottare misure per disinvestire le nostre azioni dopo l’invasione dell’Ucraina e le sfide operative”, ha affermato un portavoce della società danese, senza però identificare un potenziale acquirente per la quota.
L’1 marzo la società aveva deciso di interrompere temporaneamente tutte le spedizioni di container da e verso la Russia in risposta alle sanzioni occidentali nei confronti di Mosca (a eccezione di generi alimentari, forniture mediche e umanitarie). Il 4 marzo ha poi comunicato di aver sospeso anche le nuove prenotazioni ferroviarie intercontinentali, senza eccezioni, sia in direzione est che in direzione ovest tra Asia ed Europa fino a nuovo avviso.