(Teleborsa) – Il ruolo dei commercialisti in relazione agli aiuti Ue per sostenere le imprese europee e i settori più colpiti dall’impatto economico della guerra in Ucraina, l’attuazione del piano Sure (Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency) e il Pnrr. Questi gli argomenti oggetto dell’incontro che Luigi Di Maio, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha svolto con Vincenzo Moretta candidato alla presidenza del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, e Margherita Monti, presidente dell’Odcec di Vicenza.
Il 23 marzo scorso l’Ue ha dato il via libera alla flessibilità in relazione agli aiuti di Stato per la crisi dovuta alle misure restrittive nei confronti della Russia che colpiscono svariati settori dell’economia italiana, consentendo aiuti di importo limitato alle imprese che operano nelle catene di approvvigionamento delle materie prime. Un altro tema centrale per i commercialisti sono state le misure di sostegno alla liquidità sotto forma di garanzie statali e prestiti agevolati e gli aiuti destinati a compensare i prezzi elevati dell’energia. Non è mancato un focus anche sull’attuazione dello strumento Sure che nel 2020 ha supportato il 30% dell’occupazione complessiva dell’UE e un quarto del totale delle imprese operanti nei 19 Stati membri beneficiari. Un passaggio anche sul fronte degli scambi commercialisti in cui si è parlato delle nuove misure IPI per promuovere la reciprocità nell’accesso ai mercati internazionali degli appalti pubblici. Infine, sulla scia di quanto già tracciato dai commissari nazionali del Cndcec, hanno affrontato il ruolo dei commercialisti come facilitatori per l’attuazione del Pnrr.
“Si è aperto un periodo di profonda rivisitazione degli assetti geopolitici – ha dichiarato Di Maio – che implicherà, per molte delle aziende del nostro Made in Italy, uno sforzo aggiuntivo in termini di riposizionamento dei loro prodotti e servizi sui mercati internazionali. La Farnesina continua ad essere al loro fianco, con il tradizionale supporto offerto dagli strumenti del Patto per l’Export, ma anche con una nuova serie di iniziative specificamente rivolte alle aziende il cui export risulta più impattato dall’aggressione russa all’Ucraina, a partire dall’Unità di Crisi per aziende che abbiamo costituito poche settimane fa. In questo scenario, i commercialisti – ha evidenziato il ministro degli Affari Esteri – possono svolgere una funzione centrale, nell’assicurare alle imprese l’informazione più tempestiva sugli strumenti messi a disposizione dal Governo e la più efficace assistenza nel valutarli e nell’accedervi”.
“Noi commercialisti rappresentiamo la catena di trasmissione tra istituzioni e imprese – ha evidenziato Moretta – per questo motivo dobbiamo accompagnare le aziende in questa fase di rilancio attraverso le misure di sostegno e ripresa. Infatti solamente attraverso la mediazione e l’attività controllo dei commercialisti le imprese saranno in grado di sfruttare al meglio le risorse del Pnrr, prevenendo le distorsioni e le inefficienze, a garanzia di un corretto utilizzo delle risorse e di una efficace allocazione”.
“Sul fronte delle relazioni commerciali con l’estero – ha aggiunto Monti – il 2021 è stato un anno importante per le PMI italiane, in particolare per quelle del Nord Est che si è confermata un’area strategica per l’export. Ora le sanzioni verso la Russia, combinate all’aumento dei costi energetici, stanno impattando non solo sul sistema produttivo, ma anche su quello dei servizi, con una perdita di competitività delle imprese per questo vanno messe subito in campo delle misure efficaci di sostegno”.