(Teleborsa) – , società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore degli scambiatori di calore, ha chiuso il 2021 con un fatturato di 492 milioni di euro (+22,6%1 rispetto all’esercizio 2020; a cambi costanti il fatturato sarebbe cresciuto del 23,5%), un EBITDA di 60,8 milioni di euro (+34,6%) e un utile netto di 24,8 milioni (+131,6%). La posizione finanziaria netta è negativa per 121,9 milioni di euro al 31 dicembre 2021 (+14,1%), mentre il portafoglio ordini ha raggiunto i 180,2 milioni di euro (+134%). Proposto un dividendo di 0,35 euro per azione.
“Il 2021, il trentacinquesimo anno di attività di LU-VE Group, è stato molto positivo, caratterizzato da una domanda attiva, nonostante un forte aumento dei prezzi dei materiali e le difficoltà di approvvigionamento – ha dichiarato Iginio Liberali, presidente di LU-VE Group – Abbiamo raggiunto un fatturato di 492 milioni di euro, siamo cresciuti del 22,6% sull’anno precedente e il risultato netto è più che raddoppiato”.
“Il fatturato 2021 è cinquanta volte quello del nostro primo anno di attività – ha aggiunto – È il frutto di una crescita costante interna e per acquisizioni, basata sui valori professionali di una comunità di lavoro internazionale che unisce le culture in un processo di ibridazione, guidato verso l’innovazione dei prodotti e dei processi aziendali”.
Nel primo bimestre 2022, il fatturato consolidato dei soli prodotti mostra un valore di 91,7 milioni di euro, con un incremento del 45,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (63,2 milioni di euro). Il portafoglio ordini fa segnare un nuovo valore record di 199,4 milioni di euro, con un incremento del 123,7% rispetto al febbraio 2021.
Al 31 dicembre 2021 l’esposizione del gruppo in Russia e Ucraina era pari all’8% circa in termini di fatturato e al 3% del capitale investito netto. Al 28 febbraio 2022 l’esposizione in termini di portafoglio ordini è pari al 5%.