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Logistica sostenibile, alleanza tra ferro e gomma al Green Logistics Expo di Padova

(Teleborsa) – Un patto tra autotrasportatori e Gruppo FS su primo e ultimo miglio all’insegna della logistica sostenibile. È quanto emerso al convegno Intermodalità terrestre, magazzini e imballaggi green svoltosi oggi nell’ambito dell’ultima giornata del Green Logistics Expo, l’evento che alla Fiera di Padova ha riunito in una tre giorni ricca di incontri operatori, imprese, stakeholder e protagonisti del comparto logistico. Nel panel organizzato da Anita, l’Associazione Nazionale delle Imprese Trasporti Automobilistici, l’amministratore delegato di Mercitalia Logistics, Gianpiero Strisciuglio, – riporta FS News, il portale di informazione del Gruppo – ha sottolineato come la missione del Polo Logistica del Gruppo FS di raddoppiare in 10 anni la quota merci trasportata in treno, guardi con grande attenzione a un’efficace cooperazione tra tutti i segmenti della filiera logistica, nel caso della collaborazione con Anita valorizzando al massimo la scelta green di ultimo miglio nel trasporto combinato ferro-gomma.

Strisciuglio ha sottolineato l’importanza di una sinergia con il settore dell’autotrasporto, proponendo il ruolo di operatore di sistema dell’azienda ferroviaria nell’ambito di un trasporto merci necessariamente intermodale, focalizzando la sua attenzione su importanti esempi di successo come il sistema Nikrasa presentato a InnoTrans di Berlino, tecnologia innovativa che consente rapide ed economiche soluzioni intermodali ferro-gomma utili a caricare sui binari anche i semirimorchi che non possono essere elevati con la gru.

“Un vasto piano di interventi – ha sottolineato in occasione dell’apertura del Green Logistics Expo, la presidente di Rete Ferroviaria Italiana Anna Masutti – è finalizzato a incentivare il trasporto merci su ferro e a potenziare la logistica a vantaggio di un sistema più sostenibile e integrato, in linea con gli obiettivi definiti dalla Commissione Europea, che prevedono +50% di traffico ferroviario merci al 2030 e raddoppio al 2050″. Il piano degli interventi di sviluppo dell’infrastruttura prevede l’adeguamento della sagoma, del modulo e del peso assiale agli standard internazionali previsti per i Corridoi Europei Ten-T entro il 2031. Azioni che renderanno ancora più competitivo il mercato consentendo al tempo stesso di formare treni più lunghi e pesanti, generando un conseguente abbassamento dei costi nel trasporto.

Parallelamente è stato avviato un piano per superare alcuni limiti di capacità attualmente esistenti e che riguardano i treni con più di 1.600 tonnellate di massa rimorchiata. Il piano a cui sta lavorando RFI, Gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, – ha evidenziato la presidente di RFI – “si propone l’obiettivo di incrementare la potenzialità elettrica delle linee interessate al traffico merci, al fine di rimuovere le limitazioni esistenti”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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