(Teleborsa) – , la prima grande banca a stelle e strisce a diffondere i risultati per il primo trimestre del 2022, ha registrato una trimestrale in deludente a causa di un rallentamento delle attività M&A innescato dal conflitto in Ucraina e di un calo dei ricavi da trading. La banca ha registrato un utile di 8,28 miliardi di dollari, o 2,63 dollari per azione, rispetto ai 14,3 miliardi di dollari, o 4,50 dollari per azione, di un anno fa. I ricavi (reported) sono stati di 30,72 miliardi di dollari, dato che si confronta con i 32,27 miliardi di dollari del primo trimestre del 2021. I ricavi managed sono stati di 31,59 miliardi di dollari. Il mercato, secondo dati Refinitiv, si aspettava un utile per azione di 2,69 dollari su ricavi di 30,86 miliardi di dollari.
L’accantonamento per perdite su crediti è stato di 1,5 miliardi di dollari, riflettendo una riserva netta accumulata di 902 milioni guidata dall’aumento della probabilità di rischi al ribasso dovuti all’elevata inflazione e alla guerra in Ucraina, oltre a tenere conto dell’esposizione associata alla Russia nelle divisioni Corporate & Investment Bank e Asset & Wealth Management e 582 milioni di dollari di addebiti netti.
“Rimaniamo ottimisti sull’economia, almeno per il breve termine – i bilanci dei consumatori e delle imprese, nonché la spesa dei consumatori rimangono a livelli sani – ma prevediamo significative sfide geopolitiche ed economiche a causa dell’inflazione elevata, dei problemi della catena di approvvigionamento e della guerra in Ucraina”, ha commentato il CEO Jamie Dimon. “Il nostro obiettivo in questo trimestre è rimasto sull’aiutare i nostri clienti a navigare in mercati difficili ed eventi imprevedibili, che includevano la collaborazione con i governi per implementare sanzioni economiche di una complessità senza precedenti”, ha aggiunto.
L’utile netto della divisione Corporate & Investment Bank è stato di 4,4 miliardi, in diminuzione del 26% rispetto allo stesso periodo del 2021, su un fatturato di 13,5 miliardi di dollari, in decremento del 7%. Le entrate dell’Investment Banking sono state di 2,1 miliardi di dollari, in diminuzione del 28%, trainate da commissioni di Investment Banking in discesa del 31%. I ricavi Markets & Securities Services sono diminuiti dell’8% a 9,3 miliardi di dollari, con il trading del reddito fisso in calo dell’1% a 5,7 miliardi di dollari. Le entrate Equity Markets sono scese del 7% a 3,1 miliardi di dollari.