(Teleborsa) – “Il nuovo governo sarà probabilmente meno riformista e più protezionista del governo di Draghi, ma non prevediamo un completo deragliamento del programma di riforme né un cambiamento drammatico nella strategia fiscale generale. Il probabile governo guidato da Fratelli d’Italia dovrebbe attuare politiche che non alterino in modo significativo i fondamentali economici dell’Italia”. Lo afferma DBRS Morningstar in nuovo report sul paese, all’indomani del voto che ha portato alla vittoria l’alleanza guidata da Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia, assieme alla Lega di Matteo Salvini e a Forza Italia di Silvio Berlusconi.
Per contro, appaiono deboli le prospettive di un significativo miglioramento, nei conti fiscali e nella competitività dell’Italia. Secondo l’agenzia di rating, il PNRR e la disciplina di mercato mitigano il rischio di una relazione conflittuale con l’Unione europea. Tuttavia, si aspetta un governo “non così entusiasta” di un’ulteriore integrazione nell’UE, ma disposto a mantenere un approccio costruttivo con le autorità dell’UE, compreso il sostegno all’Ucraina e alle sanzioni contro la Russia.
“L’esito delle elezioni italiane è stato sostanzialmente in linea con le aspettative, anche se la Lega sembra aver ottenuto meno voti del previsto e questo non fa ben sperare per la stabilità del governo nel tempo – ha affermato Carlo Capuano, Senior Vice President DBRS Morningstar – Il rapporto del prossimo governo con l’UE e la prudenza fiscale sono importanti. La decisione su chi proporre come Ministro delle Finanze e come Ministro degli Affari Esteri è fondamentale in questo senso”.
Il report non fa emergere preoccupazioni per le costose proposte per la coalizione di centrodestra, in quanto DBRS Morningstar ritiene “contenuto” il rischio della piena attuazione delle grandi misure espansive proposte nel breve termine. Inoltre, il costo del finanziamento del debito dell’Italia è in aumento e la disciplina dei mercati finanziari che questo offre ridurrà anche il rischio di una deviazione significativa nella traiettoria fiscale.