(Teleborsa) – Si profila uno scontro al vertice di ITA Airways in occasione del CdA di mercoledì 12 ottobre, chiamato formalmente ad approvare i risultati semestrali ed a constatare la riduzione del capitale al di sotto della soglia regolamentare.
Il nodo deleghe
Secondo quanto confermato da fonti vicine alla compagnia i sei membri dimissionari del Board – Lelio Fornabaio, Alessandra Fratini, Cristina Girelli, Simonetta Giordani, Silvio Martuccelli e Angelo Piazza – supportati dall’Ad Fabio Lazzerini, avrebbero intenzione di chiedere la redistribuzione delle deleghe in mano al Presidente Alfredo Altavilla.
Sarebbero in discussione in particolare le deleghe le deleghe relative alla privatizzazione di ITA Airways, oggi concentrate nelle mani del Presidente Altavilla. E così i sei amministratori avrebbero chiesto di inserite un altro punto all’ordine del giorno intitolato “Operazione di partnership strategica. Valutazione assetto delle deleghe: deliberazioni inerenti e conseguenti”.
Una richiesta che sorprende all’indomani di un radicale cambiamento politico – la potenziale Premier Giorgia Meloni è pronta ad esaminare di persona il dossier – ed alla luce delle trattative per la vendita della compagnia – il Fondo Centares si è aggiudicato vincente della gara indetta dal Tesoro per una quota del 50% – che procedono senza intoppi.
La semestrale ed il buco da colmare
Frattanto, i membri del CdA sui apprestano ad approvare i risultati del primo semestre che, pur in un contesti di ripresa del trasporto aereo, dovrebbero chiudere in rosso, ma soprattutto confermare che la compagnia è ricaduta nella fattispecie dell’articolo 2446 cc (perdite superiori ad un terzo del capitale) con una cassa di 200 milioni di euro al 30 settembre che rischia di dimezzarsi a 100 milioni a novembre. Di qui la necessità di rinfondere la seconda tranche di 400 milioni stanziata del MEF e già autorizzata dall’antitrust europea per il 2022.