(Teleborsa) – Negli ultimi due anni il PIL Itailano ha registrato una variazione di 15 punti, un fatto storico che non ha molti precedenti. E’ quanto sottolineano i tecnici dell’Istat nella conferenza stampa che ha seguito la pubblicazione dei dati del PIL del 4° trimestre (+0,6% su trimestre e +6,4% su anno).
Nel 2021, il Prodotto Interno Lordo ha registrato una crescita del 6,5%, superiore alle previsioni, dopo il crollo di quìasi il 9% registrato nel 2020 per effetto della pandemia, mentre la variazione acquisita per il 2022 è pari a +2,4%.
Per ritrovare una crescita così forte -. si sottolinea – bisogna tornare a 45 anni fa, nel 1976, quando la crescita annuale fu del pari al 6,6%. Ma guardando alle serie ufficiali, che iziano nel 1995, la crescita del 6,5% registrata nel 2021 è la pià alta di sempre perchè la più alta di tale serie.
“Per tornare ai livelli pre-crisi – sottolinea l’Istituto di statistica – occorrerebbe una crescita congiunturale dell’economia dello 0,5-0,6% nel primo trimestre 2022″ in modo da “riassorbire l’intero gap”, che si è via via ridotto nel corso del 2021 (il PIL era dello 0,5% più basso dei livelli pre-Covis nel IV rimestre 2021 e del 6,1% inferiore nel I trimestre 2021).
I dati pubblicati oggi dall’Istat sono fra i migliori nell’Eurozona, dove ha fatto meglio solo la Francia con un +7%, mentre nelle media dell’Eurozona e dell’UE si è registrata una crescita del 5,2%. Nel solo quarto trimestre la crescita dell’Area Euro si è attestata al 4,6%.