(Teleborsa) – La banca centrale israeliana ha deciso di aumentare il tasso ufficiale dall’1,25% al 2%, ovvero di 75 punti base, a un ritmo superiore a quello atteso dagli analisti. L’inflazione è al di sopra del limite superiore dell’intervallo target, al 5,2% negli ultimi 12 mesi, e la Banca centrale parla di un aumento “generalizzato”, con il contributo della maggior parte delle componenti dell’indice.
“L’economia israeliana sta registrando una forte crescita, accompagnata da un mercato del lavoro teso e da un aumento del contesto inflazionistico – si legge nello statement rilasciato a fine riunione – Il Comitato ha quindi deciso di proseguire il processo di aumento del tasso di interesse. Il ritmo di rialzo del tasso di interesse sarà determinato sulla base dei dati sull’attività e sull’andamento dell’inflazione, al fine di continuare a sostenere il raggiungimento degli obiettivi di policy”.
Nella valutazione del Comitato, insieme al processo di aumento del tasso di interesse, l’allentamento delle difficoltà delle catene di approvvigionamento, il calo dei prezzi del petrolio e di alcune altre materie prime e delle accise e il rafforzamento dello shekel aiuteranno a moderare l’inflazione.