(Teleborsa) – “Era il momento giusto per noi, abbiamo una grande equity story, quindi per noi è l’inizio di un nuovo viaggio e non abbiamo paura delle attuali turbolenze del mercato. Abbiamo un piano industriale da eseguire e vogliamo arrivare al nostro traguardo”. Lo ha detto Paolo Dellachà, amministratore delegato di De Nora, in un’intervista alla TV CBNC Europe parlando del processo di quotazione che porterà l’azienda a Piazza Affari.
De Nora, specializzata nell’elettrochimica e attiva nella filiera della produzione industriale dell’idrogeno verde, ha chiuso il collocamento a quota 13,50 euro per azione, al limite inferiore della forchetta comunicata in precedenza (tra un minimo di 13,50 euro e un massimo di 16,50 euro per azione) e debutterà su Euronext Milan il 30 giugno 2022. La capitalizzazione all’inizio delle negoziazioni sarà pari a 2.723 milioni di euro, mentre il flottante sarà pari a circa il 20% (se l’opzione di over-allotment sarà interamente esercitata).
“Abbiamo un ottimo mix di investitori che ci farà bene anche dopo l’IPO”, ha affermato il manager. “Sia la famiglia De Nora che sono investitori di lungo periodo, ovviamente la famiglia De Nora c’è da più tempo, ha target di lungo termine e vuole mantenere il controllo – ha continuato – Snam è entrata più di recente, ma è anch’essa un partner di lungo termine. Certamente con la quotazione hanno venduto alcune azioni, ma la configurazione dei nostri azionisti rimane stabile“.
Dellachà è dal dicembre 2010 amministratore delegato di De Nora, nel quale è entrato nel giugno 2009 in qualità di direttore generale. In questa veste ha preso parte alla riorganizzazione del gruppo e a numerose operazioni, fra cui l’acquisizione di Permelec Electrode e Chlorine Engineers, la creazione della joint venture con (che ha rinviato la quotazione), l’acquisizione del gruppo di società che oggi fanno parte del business Water Technologies, l’acquisizione di Ozono Elettronica Internazionale e di ISIA.