(Teleborsa) – Le Gallerie d’Italia in Piazza Scala a Milano, museo di Intesa Sanpaolo, presentano dal 25 maggio al 18 settembre 2022 la mostra “I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori. The Torlonia Marbles. Collecting Masterpieces”: 96 marmi della Collezione Torlonia, la più importante raccolta privata di statuaria classica, in una grande esposizione che, con cinque nuove opere restaurate, inaugura il programma espositivo mondiale della Collezione.
Il maestoso sarcofago consolare dalla via Ardeatina accoglierà i visitatori, con un gruppo di togati romani, negli spazi di grande respiro delle Gallerie, dove troverà la sua ideale collocazione il colossale Dace prigioniero simile agli esemplari del Foro di Traiano, accanto ai ritratti di Domiziano e di Antinoo, recentemente restaurati, parte della celebre galleria dei 122 busti della Collezione. Il percorso di mostra – spiega Intesa Sanpaolo in una nota – termina con una sezione interamente dedicata ai restauri dove l’Ercole composto da 112 pezzi, già esposto a Roma, dialogherà con la scultura della Leda con il cigno: in entrambe le opere saranno visibili diverse fasi dell’intervento di pulitura, per raccontare le sfide che deve affrontare il restauro contemporaneo.
L’esposizione “I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori. The Torlonia Marbles. Collecting Masterpieces” nasce da un accordo tra la Fondazione Torlonia e il Ministero della cultura, con la Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e la Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma. L’appuntamento di maggio 2022 è la prima tappa di un tour presso importanti musei internazionali che si concluderà con l’individuazione di una sede espositiva permanente del nuovo Museo Torlonia; mentre, presso i Laboratori Torlonia di via della Lungara, proseguono i restauri delle sculture della Collezione.
Nella sede milanese la progettazione del nuovo allestimento è stata affidata all’architetto Lucia Anna Iovieno.
“Dopo la mostra dedicata a Canova e Thorvaldsen, le Gallerie di Piazza Scala celebrano nuovamente l’arte scultorea ospitando gli straordinari marmi romani collezionati dalla famiglia di banchieri e mecenati Torlonia. L’iniziativa, – afferma Giovanni Bazoli, presidente Emerito di Intesa Sanpaolo – frutto della sinergia tra istituzioni pubbliche e private e dell’impegno curatoriale di Salvatore Settis e Carlo Gasparri, arricchisce l’offerta espositiva milanese con una proposta di altissima qualita`, che contribuisce a diffondere la conoscenza di un autentico tesoro del nostro Paese”.
“L’evento espositivo – dichiara Daniela Porro, soprintendente Speciale di Roma – segna la seconda concreta tappa dell’accordo tra il Ministero della Cultura e la Fondazione Torlonia siglato nel 2016, prima di intraprendere un tour internazionale. Forte segnale di una collaborazione non comune tra istituzioni private, pubbliche e la famiglia, rappresentata dalla Fondazione Torlonia”.
“Una collezione scaturita dalla passione per l’arte della Famiglia, che nell’elegante narrazione dei curatori – afferma Alessandro Poma Murialdo, presidente Fondazione Torlonia – racconta di alcuni momenti fondamentali della nostra civilta`. L’esposizione alle Gallerie d’Italia di Milano rappresenta l’evoluzione, dopo la mostra inaugurale ai Musei Capitolini di Roma, verso il tour internazionale di un progetto corale, nato grazie ad uno storico accordo tra pubblico e privato che assicura la trasmissione di questo eccezionale patrimonio artistico, componente essenziale della nostra identita` culturale, alle nuove generazioni”.
“Alla sua apertura nel 1875, in una Roma che era da poco capitale d’Italia, il Museo Torlonia – spiegano i curatori Salvatore Settis e Carlo Gasparri – fu un’impresa di grande respiro e ambizioni. Questa mostra, che riporta alla coscienza di tutti i tesori di una collezione senza pari, copre meno di un sesto dei marmi Torlonia; ma incarna l’intento, condiviso fra il Ministero della Cultura e la Fondazione Torlonia, di riaprire il Museo nella sua interezza. Trasferendosi da Villa Caffarelli sul Campidoglio ai ben piu` vasti spazi delle Gallerie d’Italia in piazza della Scala, la mostra appare rinnovata non solo perche´ comprende cinque sculture in piu`, ma anche per il nuovo allestimento di Lucia Anna Iovieno, che conserva il filo narrativo attraverso la storia del collezionismo, ma propone nuovi e inattesi punti di vista e interrelazioni fra i marmi”.
“Per Bulgari, essere main sponsor di restauro – commenta Laura Burdese, Bulgari Marketing & Communication vice presidente – significa contribuire a preservare e tramandare un patrimonio unico di arte e bellezza. Le radici greche e romane del Marchio rendono ancora piu` profonda la sintonia con questo progetto di ampio respiro che ha l’obiettivo di far scoprire questi tesori a un pubblico piu` vasto possibile. La tappa milanese e` un altro passo importante in questa direzione, nella convinzione che dalla conoscenza dei capolavori scaturisce la preziosa consapevolezza del nostro universo culturale ed estetico”.