(Teleborsa) – , gruppo attivo nella cosmetica e quotato da novembre 2021 su Euronext Milan, ha chiuso il 2021 con ricavi netti pari a 673,7 milioni di euro, in crescita rispetto al 2020 del +11,1% (+11,8% a tassi costanti e +5,7% a parità di perimetro). L’aumento ha caratterizzato tutte le aree geografiche in cui il gruppo opera, con un forte aumento delle vendite relative allo Skincare ed al Make-up. L’EBITDA rettificato è stato pari a 101,1 milioni di euro, in crescita di 14,2 milioni (+16,3% o +14,5% a parità di perimetro). L’incidenza dell’EBITDA rettificato sulle vendite nette è stata pari al 15%, con un miglioramento di +68Bps se confrontata con quella del 2020, L’utile netto rettificato è stato di 41,2 milioni di euro, in crescita di 15,1 milioni (+57,7%) rispetto al 2020.
“Il mercato nel 2021 ha mostrato una buona crescita di tutti i segmenti del beauty, con Skincare ed Hair&Body tornati a livelli superiori rispetto a quelli pre-pandemia. Il segmento Make-up, invece, non è riuscito a tornare ai livelli storici, a causa delle numerose restrizioni che hanno ancora una volta caratterizzato l’anno – ha commentato il CEO Renato Semerari – Nonostante tale dinamica, la capacità di innovare e la diversificazione del nostro gruppo in termini di prodotti, clienti ed aree geografiche, ha consentito di consuntivare crescite a doppia cifra e con performance particolarmente positive della business unit Skincare e dei mercati Cina e USA”.
L’Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2021 è risultato essere pari a 126,6 milioni di euro, in miglioramento di 67,3 milioni di euro rispetto a quello registrato al 31 dicembre 2020, beneficiando anche dei proventi netti derivanti dalla quotazione. Il CdA ha proposto, come da Dividend Policy, di non distribuire dividendi con riferimento all’esercizio concluso al 31 dicembre 2021 – i primi dividendi saranno distribuiti sulla base dei risultati al 31 dicembre 2022.
“Nonostante le numerose incertezze che stanno caratterizzando il mondo intero, prime tra tutte quelle relative all’evoluzione del costo delle materie prime e dell’energia, la cui durata anche a causa delle recenti tensioni geo-politiche, non è conosciuta, il mercato del beauty nel 2022 è atteso in buona crescita, con il segmento make-up che dovrebbe superare i livelli pre-pandemici”, ha spiegato l’AD. “Inoltre, l’outsourced cosmetics, mercato di riferimento del nostro gruppo, continuerà a beneficiare dell’aumento di capacità produttiva richiesta dai principali marchi internazionali di settore, del continuo aumento della complessità dei prodotti grazie all’aumento dell’innovazione richiesta dal mercato, e dell’ulteriore affermazione nello scenario competitivo globale degli emerging brands”, ha aggiunto Semerari.
Il gruppo si attende nel 2022 una crescita a livello di vendite nette in un range compreso tra il 10 ed il 15%, anche in considerazione della complessità nella gestione della supply chain che sta comportando tempi più lunghi del normale di trasformazione degli ordini in fatturato. Le attuali tensioni geopolitiche non impattano significativamente le vendite del gruppo (grazie alla bassa esposizione nei mercati interessati, pari a meno dell’1% del totale delle vendite dirette), ma hanno un impatto sull’inflazione energetica, sottolinea Intercos.