(Teleborsa) – (INBRE), società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione, realizzazione e gestione di impianti idroelettrici, ha chiuso il 2021 con ricavi netti pari a circa 22,5 milioni di euro (20 milioni di euro al 31 dicembre 2020). L’aumento del 13% è stato conseguito grazie al positivo andamento del prezzo dell’energia, che ha più che compensato il calo della produzione idroelettrica e, in misura meno significativa, grazie all’entrata a regime dei nuovi impianti. Il margine operativo lordo è stato pari a circa 15,3 milioni di euro (14 milioni di euro l’anno prima) e un risultato netto consolidato pari a circa 3,6 milioni di euro (5,1 milioni di euro al 31 dicembre 2020). L’indebitamento finanziario netto di gruppo è pari a 87,4 milioni di euro (51,1 milioni di euro al 31 dicembre 2020).
“Pur operando in un contesto sociale ed economico ancora molto complicato, il gruppo ha confermato il proprio ruolo attivo, quale motore di sviluppo nei territori di riferimento, destinando circa euro 41,1 milioni di investimenti alla realizzazione e all’acquisto di nuovi impianti, alla loro gestione ed alla crescita delle società operative – ha commentato il presidente Battista Albertani – ha concorso positivamente all’incremento occupazionale, facilitando il conseguimento di un margine operativo lordo significativo, dopo aver sostenuto costi per il personale pari a 1 milione, a favore degli Enti Pubblici per circa 2,3 milioni e stanziato imposte per circa 2,2 milioni”.
Il consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo lordo pari a 0,80 euro (pay-out pari all’80%) per ciascuna azione in circolazione, secondo il seguente calendario: data di stacco del dividendo 2 maggio 2022 (ex date), data di legittimazione a percepire il dividendo 3 maggio 2022 (record date) e data di pagamento del dividendo 4 maggio 2022 (payment date).
Per il 2022, Iniziative Bresciane afferma di voler proseguire “nel processo di investimento in centrali idroelettriche completando gli iter autorizzativi e concessori in corso, avviando i cantieri relativi alle centrali autorizzate, valutando le opportunità di sviluppo esterno offerte dal mercato in cui opera, dando vita a nuove iniziative”.