(Teleborsa) – L’istituzione è consapevole dei rischi di “ricadute globali” dalla manovra di rialzo dei tassi che sta portando avanti e che bisogna tenere presenti le “vulnerabilità finanziarie” -. Per questo – ha detto la vice presidente della Federal Reserve, Lael Brainard intervenendo a una conferenza organizzata dalla Fed di New York – la Fed mantiene scambi “frequenti e trasparenti” con le altre istituzioni finanziarie del mondo.
Tuttavia, Brainard ha ribadito che la politica monetaria USA deve essere ulteriormente inasprita contro i rischi di alta inflazione e riaffermato l’impegno a “evitare di fare marce indietro premature”.
Più avanti, quando si avvicinerà a livello al quale i rialzi dei tassi dovrebbero fermarsi, la Fed rallenterà il ritmo degli incrementi.
“La politica monetaria dovrà essere restrittiva per un po’ di tempo per avere la certezza che l’inflazione stia tornando all’obiettivo – ha aggiunto la vicepresidente della Fed -. Per questi motivi, “ci impegniamo a evitare di ritirarci prematuramente” riconoscendo il rischio di spingere i tassi di interesse troppo in alto e di innescare una recessione globale che rimbalzerebbe e danneggerebbe ulteriormente l’economia statunitense.