(Teleborsa) – “Si percepisce grande preoccupazione. È evidente che il clima dei prossimi mesi è molto complesso. Serve responsabilità e capacità di decidere per il bene del Paese”. Lo ha detto Emma Marcegaglia, presidente della Marcegaglia Holding ed ex numero uno di Confindustria, in merito al clima che si respira tra gli imprenditori al forum Ambrosetti, al via oggi.
“Questi prezzi del gas e dell’energia sono insostenibili. Servono soluzioni soprattutto a livello europeo e servono immediatamente. Non possiamo aspettare mesi ma nemmeno più giorni. Qui bisogna agire subito”, ha aggiunto Marcegaglia secondo la quale “C’è il rischio, quasi la certezza di non riuscire più a fare alcune produzioni, il che vorrebbe dire anche cassa integrazione per i lavoratori e povertà per le famiglie”.
“Ci sono produzioni che non stanno più in piedi ma in generale per un paese manifatturiero e di trasformazione come il nostro è tutto il sistema produttivo che rischia di non reggere”, ha spiegato ancora.
“Il price cap europeo penso sia la soluzione migliori, Draghi la sta proponendo da mesi – ha proseguito -. Speriamo che al consiglio europeo dei prossimi giorni ci sia un avanzamento. Se questo non dovesse avvenire, c’è il rischio che l’Europa si rompa. Davanti a un problema come questo, che riguarda tutti, simile alla pandemia e alla crisi finanziaria, serve una soluzione congiunta”. “Mi sembra che Putin apra e chiuda i rubinetti del gas seguendo logiche non legate ai prezzi ma a questioni assolutamente geopolitiche, sperando così di dividere l’Europa – ha sottolineato l’ex presidente di Confindustria -. Io vorrei vedere un price cap anche in presenza di queste minacce”.
Se l’Europa non interviene, serve uno scostamento di bilancio? “Preferirei di no. Se però l’Europa non dovesse decidere, dovremo pensare di ragionarci“, ha risposto Marcegaglia.