(Teleborsa) – Dopo i 5,4 miliardi di euro stanziati a luglio per il progetto “IPCEI Hy2Tech”, la Commissione europea ha approvato altre sovvenzioni pubbliche fino a un importo di 5,2 miliardi di euro da parte di 13 Stati membri a sostegno di un progetto di comune interesse europeo nella catena del valore dell’idrogeno. Il nuovo progetto, denominato “IPCEI Hy2Use”, è stato elaborato e notificato congiuntamente da tredici Stati membri: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna e Svezia.
Gli Stati membri erogheranno fino a 5,2 miliardi di euro di finanziamenti pubblici, che dovrebbero sbloccare ulteriori 7 miliardi di euro di investimenti privati. Nell’ambito di questo IPCEI, 29 imprese operanti in uno o più Stati membri, comprese le piccole e medie imprese e le start-up, parteciperanno a 35 progetti.
Il progetto IPCEI Hy2Use coprirà una parte cospicua della catena del valore dell’idrogeno sovvenzionando: la costruzione di infrastrutture connesse all’idrogeno, in particolare elettrolizzatori e infrastrutture di trasporto su larga scala, per la produzione, lo stoccaggio e il trasporto di idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio; e lo sviluppo di tecnologie innovative e più sostenibili per l’integrazione dell’idrogeno nei processi industriali di molteplici settori, in particolare quelli che sono più difficili da decarbonizzare, come il settore dell’acciaio, del cemento e del vetro.
Non ci sono società italiane tra le beneficiarie di fondi per la costruzione infrastrutture connesse all’idrogeno, mentre NextChem (controllata da ), RINA-CSM, Sardhy Green Hydrogen e South Italy Green Hydrogen sono nell’elenco delle imprese che riceveranno sovvenzioni per lo sviluppo di applicazioni dell’idrogeno nell’industria.
“La catena del valore dell’idrogeno in Europa è ancora agli albori ed è rischioso per le imprese e gli Stati membri investire da soli in questo mercato innovativo – ha commentato Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza – Questo è il motivo per cui gli aiuti di Stato hanno un ruolo decisivo per sbloccare, attrarre e mobilitare sostanziali investimenti privati, che altrimenti non si concretizzerebbero”.